Frode fiscale da 6 milioni di euro, ex assessore di Aprilia agli arresti domiciliari

Frode fiscale da 6 milioni di euro, ex assessore di Aprilia agli arresti domiciliari
di Raffaella Patricelli
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Venerdì 11 Dicembre 2020, 16:08

Frode fiscale per oltre sei milioni di euro: coinvolto l'ex assessore allo Sport del Comune di Aprilia, Mauro Pascucci. L'operazione è stata condotta dai Finanzieri del Comando Provinciale di Frosinone, coordinati dalla Procura di Latina ed è arrivata a termine ieri all'alba tra i comuni di Aprilia, Roma, Guidonia Montecelio e Pomezia. Pascucci, ora imprenditore, ha ricevuto un provvedimento cautelare di arresti domiciliari. Nei suoi confronti è scattato anche il sequestro preventivo di beni per oltre un milione e 300 mila euro. Nell'indagine sono coinvolti altri due soggetti indagati per dichiarazione fraudolenta ai fini dell'Iva mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti.


L'INCHIESTA
L'inchiesta, diretta dal Sostituto Procuratore Simona Gentile, è scaturita da un controllo fiscale effettuato nel corso del 2019. Le Fiamme Gialle hanno scoperto che la società apriliana che si occupava di prodotti petroliferi risultava essere inserita in un sistema di frodi carosello nel settore dell'Iva, fondato sull'utilizzo di fatture su operazioni inesistenti emesse da imprese fittizie situate su tutto il territorio nazionale e che facevano da tramite in modo strumentale - nelle operazioni di compravendita del gasolio. Con questo trucchetto si poteva facilmente evadere l'Iva: in un anno secondo i finanzieri sono stati evasi ben sei milioni di euro.
«Le investigazioni spiega la Guardia di Finanza di Frosinone - hanno consentito di individuare anche l'effettivo amministratore di fatto della società su cui si è indagato, identificato in un imprenditore pontino, già gravato da specifici precedenti e che in passato risultava aver ricoperto anche cariche pubbliche nell'Amministrazione comunale di Aprilia. Lo stesso, al fine di non ricondurre a sé la titolarità delle quote della citata società, nonché la gestione della stessa e, quindi, evitare eventuali responsabilità amministrative e penali, si era rivolto ad un faccendiere, il quale successivamente ha provveduto a reclutare apposite teste di legno».
I soggetti scelti erano perlopiù persone disperate, in disagio economico, che accettavano di diventare fittiziamente titolari delle quote e amministratori di diritto delle società per pochi soldi.

I riscontri dei finanzieri di Frosinone hanno consentito di rilevare come tutte le scelte aziendali, i rapporti con i clienti e con i fornitori, nonché la gestione di fatto della società in questione erano esercitate da Mauro Pascucci e dalla moglie.


BENI SEQUESTRATI
Il sequestro di beni, che riguarda sia l'ex assessore che gli altri indagati (del valore di circa 1 milione e 300 mila euro), si riferisce a: 14 terreni, un appartamento, 8 box, ma anche 8 magazzini, 1 negozio ed un laboratorio ad Aprilia, nonché disponibilità finanziarie e quote di 4 società con sedi legali ad Aprilia, Roma, Pomezia e Guidonia Montecelio, tutte operanti nel settore della commercializzazione degli idrocarburi, delle costruzioni, della logistica e della ristorazione.
«L'ingente frode fiscale individuata conclude la Finanza di Frosinone - ha alterato per anni le regole del mercato e ha danneggiato i cittadini e gli imprenditori onesti operanti nel medesimo settore». Pascucci è stato assessore negli anni 2000 quando il sindaco era Luigi Meddi, si occupava di Sport e Tempo Libero. Seguiva da vicino la squadra di calcio della città, era tra i più attivi e inseriti nel tessuto sociale. L'ultimo tentativo di presentarsi alle amministrative fu nel 2009.

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