Latina piange la morte improvvisa di Paolo Pannone: il dolore e i ricordi

Latina piange la morte improvvisa di Paolo Pannone: il dolore e i ricordi
di Rita Cammarone
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Martedì 28 Luglio 2020, 08:10 - Ultimo aggiornamento: 12:09
Stroncato da un malore improvviso, sotto il sole del primo pomeriggio di ieri, mentre si trovata al lavoro accanto al suo furgone. Se ne è andato così Paolo Pannone, 55 anni, giardiniere di Latina. La tragedia è avvenuta nei pressi dello Scivosplash: agli operatori del servizio 118, giunti immediatamente sul posto, non è rimasto altro da fare che costatarne il decesso.

La brutta notizia nel capoluogo pontino si è diffusa nell'immediatezza: Paolo era molto noto in città e a Sabaudia dove nel corso degli anni aveva avviato diverse attività, come una braceria in via Isonzo a Latina e il suo vivaio a Borgo Grappa, superato Rio Martino, in direzione di Sabaudia, in linea con la sua passione per l'agronomia e la botanica. Paolo è fratello di Gianfranco, regista e documentarista pontino di successo, e di Giuseppe, avvocato, da sempre attivo nella politica locale così come la loro madre Maria Rosaria. Una famiglia arrivata da Napoli tanti anni fa e cresciuta nella città nuova con l'adorato Franco, padre dei tre fratelli, socialista e sindacalista. La scomparsa del 55enne ha gettato nell'incredulità e nello sconforto amici, parenti e conoscenti. Tantissimi i messaggi di condoglianze fatti pervenire alla famiglia attraverso i social. «Questo 2020 non lo dimenticheremo ha scritto su Facebook la consigliera comunale di Lbc Marina Aramini -; condoglianze alla famiglia Pannone per l'improvvisa scomparsa di Paolo». «Dolore immenso», ha aggiunto un'amica. «Impossibile crederci» per Olga Capirci.

«Burbero, polemico, difficile, comunicativo, simpatico, tranchant, intelligente, buono, delicato: un uomo, quindi, e senza maschere. Non riesco a pensare che Paolo sia andato via, non ce la faccio proprio: spesso e possente com'era, non è mai apparso precario in questo mondo. Quanto può farci sbagliare l'apparenza, e quante volte lo dobbiamo imparare», sono le parole del post commosso di Piermario De Dominicis. «Instupidito da un dispiacere doloroso e dallo sbigottimento, non riesco nemmeno a pensare a cosa possano patire in questi momenti Maria Rosaria, Giuseppe e il mio caro Gianfranco. A tutti loro sono legato, come lo ero a Paolo, e a loro va il mio pensiero, senza altre parole. A lui, a Paolo, un saluto sofferto, strappato a forza a chi, come me e come tanti, è sempre più incazzato con la sorte», si legge ancora nello stesso post.

Paolo lascia due figli, Francesco, giovane impegnato nella sinistra, anche lui con la passione per la politica, e Beatrice che ieri quando è avvenuta la tragedia si trovava a Milano. La salma del 55enne, trasportata presso l'obitorio dell'ospedale civile di Latina, è stata subito messa a disposizione della famiglia che ha espresso il desiderio di effettuare la tumulazione a Sabaudia. I funerali saranno celebrati domani, mercoledì 29 luglio, alle 9.15 presso la chiesa di San Luca da don Mario Sbarigia.
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