Lingua di un animale nella cassetta della posta, minacce di morte e aggressioni: arrestati a Latina Fabrizio Marchetto e i figli

Lingua di un animale nella cassetta della posta, minacce di morte e aggressioni: arrestati a Latina Fabrizio Marchetto e i figli
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Lunedì 25 Gennaio 2021, 12:05

Minacce, aggressioni, stalking, fino a una lingua mozzata di animale recapitata per posta come chiaro messaggio intimidatorio. Gli investigatori della squadra mobile di Latina sono riusciti a fare luce su un'inquietante episodio che risale allo scorso ottobre, arrestando Fabrizio Marchetto, 47 anni, i figli Angelo e Luca e Remo Favero, 42 anni. Tutti già noti alle forze dell'ordine e ora accusati di estorsione, lesioni personali e stalking. L'attività investigativa è scattata dopo la denuncia, lo scorso luglio, presentata da un uomo che era stato vittima di una violenta aggressione da parte di Marchetto e dei figli. I tre uomini lo avevano malmenato e avevano cercato di investirlo con un'auto, ma la vittima aveva mostrato un particolare timore, visto lo spessore criminale dei personaggi, a raccontare il reale movente del pestaggio. Le persecuzioni sono però andate avanti per mesi, con altre minacce e con una lingua diun animale recapitata all'uomo nella sua cassetta della posta.

Nel mese di dicembre inoltre la vittima era stata inseguita dai Marchetto, speronata e di nuovo minacciata di morte.

Gli investigatori sono riusciti così a ricostruire l'intera vicenda, che chiama in causa anche Remo Favero. Quest'ultimo pretendeva denaro, per una presunta truffa, da un dipendente della sua pizzeria, un episodio che risale al 2018. Dopo le continue richieste di denaro, il dipendente aveva fatto perdere le tracce e, nel tentativo di cercarlo, Favero si era rivolto a un suo amico pretendendo di conoscere da lui l'indirizzo della sua abitazione. Di fronte al rifiuto dell'uomo di collaborare, ne era nata una colluttazione a cui aveva partecipato anche Fabrizio Marchetto. Durante il tentativo di aggressione l'uomo però era riuscito ad avere la meglio su Marchetto e in quest'ultimo era maturato un proposito di vendetta.

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