Latina, Consiglio comunale, Adinolfi (NcS) con cartello contro adozioni gay. Espulso dall'aula

Da sinistra: Matteo Adinolfi, Enrico Forte, Matteo Coluzzi
di Andrea Apruzzese
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Martedì 6 Giugno 2017, 12:32
Un cartello appeso al collo contro le adozioni gay, e Matteo Adinolfi, consigliere comunale di Noi con Salvini, viene espulso dal Consiglio comunale per dieci minuti. È stata bagarre in aula, stamattina a Latina, quando, nel corso dell’esame del primo punto all’ordine del giorno, l’adesione del Comune alla rete Sprecozero, Adinolfi ha preso la parola con il piccolo manifesto appeso al collo «No adozioni gay». È il capogruppo del Pd, Enrico Forte, a far notare la circostanza al presidente del Consiglio, Massimiliano Colazingari, che a quel punto richiama Adinolfi. Il consigliere di NcS insiste a quel punto che «si tratta di una battaglia del partito». Di fronte alla sua insistenza, Colazingari decide a quel punto per un’espulsione. Adinolfi viene accompagnato fuori dall’assise, rientrando poi dopo una decina di minuti.
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