Una settimana da dimenticare e il timore che non sarà l'ultima...
Partiamo dal dato generale e poi andiamo nei dettagli che sono impressionanti. Con quelli di ieri diventano 5.083 i casi da inizio pandemia, l'indice di prevalenza (casi ogni 10.000 abitanti) arriva alla cifra record di 88 sempre da marzzo a oggi. I guariti sono diventati 1185, i deceduti 73. Sono attualmente positivi 3825 cittadini, 191 dei quali ricoverati e 3634 seguiti a domicilio.
Da una domenica all'altra il quadro sconvolgente è questo: l'1 novembre c'erano 2828 attuali positivi, ieri sono diventati 3825, 997 in più. Praticamente 1000. La crescita è stata in percentuale del 35,2%
Le guarigioni sono passate da 928 a 1.185, più 257, una crescita importante (+27,7%) ma se rapportata ai nuovi positivi c'è un paziente negativizzato ogni quattro nuovi che ne vengono scoperti positivi.
Aumentati anche i ricoveri, tanto che è scattato il piano per utilizzare altri ospedali: domenica scorsa erano 150 le persone che avevano bisogno di un posto letto, ieri 191. A regime il Goretti ne ha 186, ad esempio. Un aumento di 41 unità, pari al 27,3%. La crescita dei decessi, invece, è stata impressionante: eravamo a 56 l'1 novembre, siamo a 73 ieri se contiamo solo i residenti in provincia, con un aumento di 17 pari al 30%.
I COMUNI
Solo nel capoluogo sono 400 i casi di novembre, 235 quelli di Aprilia, 116 di Terracina. Da registrare, negli ultimi giorni, la risalita di Fondi (78 casi rispetto ai 75 di tutto ottobre) e quella di Santi Cosma e Damiano (41 casi contro i 18 del mese precedente) dovuta al cluster nella comunità per pazienti psichiatrici Insieme arcobaleno. A Cori raggiunti gli stessi contagi di ottobre poiché c'è il focolaio nella Rsa dell'Icot. Preoccupa anche Sezze, con i contagi totali ormai vicini a quelli del mese precedente. I nuovi casi, ovviamente, fanno crescere il numero di attuali positivi in ogni comune. Da considerare, infatti, che prima della guarigione passano almeno 15 giorni.
LA REGIONE
«Siamo in una situazione di plateau anche se notiamo delle lievi flessioni nella curva, ma non bisogna abbassare la guardia - ha detto ieri l'assessore regionale Alessio D'Amato - il tasso di occupazione dei posti letto totali di terapia intensiva è al di sotto della soglia di allerta e il tasso di incidenza per 100 mila abitanti nell'ultima settimana è pari a 232».
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