Furti e prostituzione alla stazione di Fondi: raffica di segnalazioni alle forze dell'ordine

Furti e prostituzione alla stazione di Fondi: raffica di segnalazioni alle forze dell'ordine
di Barbara Savodini
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Mercoledì 25 Aprile 2018, 00:11
FONDI - Furti, prostituzione, frequenti episodi di microcriminalità: si fa giorno dopo giorno più delicata la situazione allo scalo ferroviario di Fondi, di nuovo balzato agli onori delle cronache dopo che le forze dell’ordine avevano dato una bella “ripulita”. Archiviata la famigerata vicenda delle donne nigeriane, da qualche tempo si è infatti riacceso un inedito e più preoccupante focolaio di prostituzione.

L’ultima segnalazione è arrivata al 113 proprio ieri mattina quando un giovane ha notato una donna di etnia rom intenta a consumare un atto sessuale con un uomo asiatico nel parcheggio della stazione. Sul caso indagano ora gli agenti del commissariato di polizia di Fondi il cui scopo, però, non è solo evitare che simili fenomeni si ripetano ma, soprattutto, cercare di capire se alle spalle di tale situazione ci sia un'attività sistematica di sfruttamento della prostituzione.

Secondo quanto riferito da alcuni assidui frequentatori della stazione, infatti, le donne arriverebbero a Fondi ogni mattina con il treno per poi “lavorare” tutto il giorno e rincasare dopo il tramonto. Un gruppo di prostitute pendolari, insomma, con buone probabilità trasferite da una zona, tra Roma Sud, Pomezia e Aprilia, considerata inflazionata. Quello della prostituzione, tuttavia, non è l’unico fenomeno preoccupante che sta interessando negli ultimi giorni la stazione dove sabato un altro cittadino ha assistito in prima persona a un furto di due ruote. Una coppia di ragazzi di colore, secondo quanto riferito, ha rotto i lucchetti di quattro biciclette per poi darsi alla fuga. Il giovane ha fornito agli agenti un dettagliato identikit ma la refurtiva non è stata più recuperata motivo per cui non è stato possibile incastrare i due ladri.
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