Servizi idrici, Egato 4: situazione sotto controllo in provincia ma soffre l'agricoltura

Servizi idrici, Egato 4: situazione sotto controllo in provincia ma soffre l'agricoltura
di Rita Cammarone
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Domenica 10 Luglio 2022, 11:23 - Ultimo aggiornamento: 11:34

«Nonostante la situazione allarmante, sul territorio dell'Ato 4 non si registra ancora alcuna criticità dovuta al rischio siccità, soprattutto grazie agli interventi di prevenzione già realizzati negli ultimi anni». E' quanto affermato ieri dal direttore dell'Egato 4 Latina, ente di governo che organizza il servizio idrico integrato nella quasi totalità dei comuni pontini e in alcuni comuni romani e ciociari. L'ingegnere Umberto Bernola, nell'annunciare comunque un piano di azione volto a mitigare gli effetti di una crisi idrica, ha spiegato che la disponibilità della risorsa, a partire dal 2017 anno nel quale il servizio ha risentito fortemente della siccità è stata potenziata attraverso «due sorgenti profonde, a fronte di un investimento strutturale per l'emergenza».

«Questi interventi, ad esempio, hanno fatto sì che la disponibilità idrica dell'Ato aumentasse di circa 230 litri al secondo (pari a circa il 100% dell'intera portata a servizio dell'area) per l'area dei Monti Lepini e di circa 220 litri al secondo (pari a circa il 25%) in più per il Sud Pontino, con conseguente maggiore stabilità dell'approvvigionamento», hanno sottolineato dall'Egato. Dunque, toni rassicuranti per il servizio idrico rispetto al tema della siccità in corso, più grave di quella del 2017, che nei giorni scorsi ha spinto la Regione Lazio a dichiarare lo stato di calamità naturale fino al 30 novembre prossimo.


Diversa la situazione in agricoltura dove gli imprenditori, attraverso le associazioni di categoria e il Consorzio di Bonifica, si sono imposti due giorni di fermo irrigazione a settimana per evitare lo svuotamento della rete irrigua.

Sui campi la siccità è già abbondantemente conclamata e parlare di rischio siccità è quasi un eufemismo. «Se finora la perdita maggiore l'abbiamo avuta nei raccolti dei cereali, in autunno saranno dolori per gli ortaggi: ad oggi è impossibile preparare i terreni per le prossime semine, tanto è secco il terreno», ha detto ieri Mauro D'Arcangeli, direttore Confagricoltura Latina. Il problema siccità per l'Egato4 resta relegato alla prevenzione, nell'eventualità che la situazione dovesse peggiorare, varando in collaborazione con il gestore del servizio, la società Acqualatina, un piano di azione. «Seppur lo stato d'emergenza non ci interessa ancora da vicino ha affermato infatti Bernola abbiamo programmato misure preventive da attivare subito tese ad una maggiore tutela della risorsa idrica oggi disponibile e misure operative per garantire un servizio quanto piu regolare possibile nel caso persista l'assenza di pioggia per tutto il periodo estivo». Il piano di azione consiste, in caso di crisi idrica, nella gestione notturna delle valvole regolatrici di pressione presenti sulla rete dell'Ato4 per consentire il recupero dei serbatoi di accumulo e la riduzione dello stress sulle opere di captazione; nel rafforzamento del presidio tecnico sul territorio, potenziando le attività di ricerca delle perdite occulte con riduzione dei i tempi di intervento; nell'attivazione di un flusso informativo costante a beneficio di sindaci, utenti, stakeholder.

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