Doveva lasciare la casa, prende a morsi un carabiniere durante lo sgombero

Doveva lasciare la casa, prende a morsi un carabiniere durante lo sgombero
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Giovedì 27 Febbraio 2020, 09:38
Non aveva alcuna intenzione di lasciare la casa in cui era ospitata e per questo ha morso il braccio del carabiniere intervenuto per lo sgombero. Protagonista è una 22enne siriana, ospite dello Sprar di Cori, che aveva terminato da tempo il suo percorso di integrazione. Il sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati, Sprar appunto, gestito dal Comune in collaborazione con la cooperativa Quadrifoglio, offre la possibilità di imparare l'italiano e svolgere attività utili alla comunità, oltre a frequentare tirocini e stage per l'inserimento lavorativo. La 22enne, che non ha figli, era alloggiata insieme al marito in un appartamento gestito dalla cooperativa e già da qualche mese le era stato intimato di dover lasciare la struttura. Ma non sarebbe finita per strada: l'alternativa era l'abitazione dei genitori, sempre a Cori. Martedì si sono presentati gli agenti della Polizia locale e i carabinieri della stazione di Cori per eseguire lo sgombero, disposto dalla Questura di Latina, ma la donna ha opposto resistenza. Durante le fasi concitate dell'allontanamento, la donna ha morso sull'avambraccio destro uno dei carabinieri, procurando al militare ferite guaribili in cinque giorni. Immediato l'arresto: la 22enne è stata trattenuta nelle camere di sicurezza della caserma dei carabinieri di Aprilia e ieri mattina è comparsa davanti al giudice del Tribunale di Latina per la direttissima. La siriana ha patteggiato la pena ed è stata rimessa in libertà.
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