Acqua torbida nel Sud pontino, mobilitazione: «Servono interventi seri e immediati»

Acqua torbida nel Sud pontino, mobilitazione: «Servono interventi seri e immediati»
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Giovedì 28 Novembre 2019, 11:47
Si mobilitano partiti, associazioni e comitati di cittadini contro il ripetersi dei fenomeni di torbidità dell'acqua in tutto il sud pontino. La Confconsumatori, attraverso una nota inviata dal presidente provinciale Franco Conte all'ente gestore, al prefetto ed ai sindaci del comprensorio, chiede quali accorgimenti sono stati attuati per eliminare in maniera definitiva il fenomeno della torbidità persistente delle sorgenti Capodacqua e Mazzoccolo e se siano stati assicurati servizi di approvvigionamento alternativo.
Una lettera è stata inoltre indirizzata a ministeri, Regione, Acqualatina e sindaci dalle associazioni Cittadini per la Tutela dei Beni Comuni di Formia, Comunità del Lazio Meridionale e delle Isole Pontine, Pendolari Stazione di Minturno-Scauri, Coordinamento Acqua Sud Pontino e Comitati Acqua Pubblica Nord della Provincia, per denunciare le inadempienze e le pretese del gestore nel chiedere ulteriori finanziamenti pubblici e aumenti tariffari. Beniamino Gallinaro e Maria Rita Manzo, coordinatori di Leu-Art. 1, evidenziano il fallimento di una gestione privatistica del ciclo idrico integrato e sollecitano la conferenza dei sindaci a darsi una scossa.

Acqualatina risponde elencando una serie di iniziative attuate o in cantiere per fronteggiare i fenomeni di torbidità causati dalle abbondanti precipitazioni e giudicati di origine strutturale, legati all'attività delle sorgenti. E parte dalle azioni di monitoraggio, precisando che nella centrale di Capodacqua è stato realizzato un pozzo spia con sonde in grado di preannunciare la torbidità con alcune ore di anticipo, durante le quali il gestore riesce a implementare una serie di procedure operative quali il riempimento dei serbatoi di adduzione cittadini, per avere un polmone di acqua pulita da distribuire durante l'evento di torbidità, lo spurgo della sorgente «per evitare di mandare acqua torbida nelle reti idriche cittadine». Cita poi tre interventi strutturali nel sud pontino, in grado di stabilizzare il servizio anche in caso di torbidità intensa: l'interconnessione Minturno-Cellole, in fase di ultimazione nel territorio campano, con un investimento di 3 milioni di euro, in grado di garantire circa 160 litri al secondo aggiuntivi. Poi il campo pozzi ai 25 ponti, con due pozzi su sei già realizzati, per fornire acqua potabile anche in caso di forti piogge e che riescono attualmente a garantire 60 litri al secondo ai Comuni di Formia e Gaeta.
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