Valanga a Misurina, travolti sei turisti. Ferita una ragazzina di 14 anni

Lo smottamento si è verificato alle 12

Valana a Misurina, sei turisti travolti nelle Dolomiti Orientali: un ferito
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Martedì 2 Aprile 2024, 14:00 - Ultimo aggiornamento: 15:13

Valanga oggi, martedì 2 aprile 2024, a Cadini di Misurina: coinvolte sei persone. Due di queste sono state travolte dalla valanga ed estratte vive, una praticamente illesa e una seconda portata in ospedale a Belluno, non sarebbe in pericolo di vita.

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Lo smottamento si è verificato alle 12, sul gruppo montuoso delle Dolomini orientali che sovrasta il lago di Misurina.

La vittima

È una ragazzina di 14 anni, di Forni Avoltri (Udine), la persone rimasta ferita nella valanga che si è staccata oggi a Forcella della Neve, sopra Misurina (Belluno).

Dalle prime informazioni, a venire coinvolto dall'ammasso di neve è stato un gruppo di due adulti e cinque ragazzini che era diretto in cresta; oggi nella zona ci saranno stati una cinquantina di scialpinisti. Arrivati in cima in sei, sarebbe avvenuto il distacco che ha coinvolto la ragazzina, che si trovava 20 metri più in basso rispetto al resto della comitiva, ed è stata trascinata per una sessantina di metri nel canale. Rimasta sepolta per 5 minuti sotto un metro di neve, è stata subito liberata dai soccorritori della Guardia di Finanza di Auronzo (Belluno), che si stavano addestrando nelle vicinanze. I soccorritori hanno inoltre estratto un secondo scialpinista, straniero, che si trovava ancora più in basso nel canale, emergeva dalla coltre dal busto in su ed era illeso. L'allarme è stato lanciato verso mezzogiorno da un testimone, e ha fatto decollare l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore, che ha sbarcato con un verricello di 50 metri equipe medica, tecnico di elisoccorso e unità cinofila da valanga, a circa 2.400 metri di quota. La quattordicenne, che lamentava dolori alla schiena, è stata caricata in barella, recuperata con il verricello e trasportata all'ospedale di Belluno, per la verifica dei possibili traumi. Mentre l'equipe sanitaria si stava occupando di lei, è sopraggiunta anche l'eliambulanza dell'Aiut Alpin Dolomites di Bolzano, che ha recuperato l'unità cinofila e i compagni illesi rimasti in Forcella, poiché avevano perso gli sci nella valanga salendo a piedi gli ultimi metri, e li ha accompagnati a Misurina.

Pericolo valanghe sulle Dolomiti

Sulle Dolomiti il pericolo di valanghe è 4-forte e nelle Prealpi, oltre il limite del bosco, è 3-marcato. Il manto nevoso è umido fino in profondità, debolmente consolidato e appesantito dalla pioggia e dalle nevicate umide fino in quota. Nella tarda mattinata di lunedì 1 aprile, piove fino oltre i 1800 m di quota e nelle 24 ore precedenti sono caduti localmente ulteriori 10-15 cm di neve. Sono da aspettarsi valanghe spontanee di neve bagnata e umida, anche molto grandi, lungo tutti i pendii ripidi in tutte le esposizioni. Le valanghe, in alcuni casi potranno raggiungere anche quote dove la neve è scomparsa per la fusione. Valanghe bagnate di fondo e di slittamento sono possibili lungo tutti i pendi ripidi erbosi.

Il pericolo di valanghe non subirà variazioni nella giornata di martedì e sarà 4-forte in Dolomiti e 3-marcato in Prealpi. Mercoledì probabile diminuzione a 3-marcato anche in Dolomiti. Sono da aspettarsi ancora valanghe spontanee di neve bagnata e umida di fondo, anche molto grandi, lungo tutti i pendii ripidi in tutte le esposizioni. Le valanghe, in alcuni casi potranno raggiungere anche quote basse lungo i canaloni abituali. Probabile innesco di valanghe di slittamento lungo i pendi ripidi erbosi in quota. Le valanghe provocate potranno subire facili inneschi anche con debole sovraccarico in quota anche per l’azione del vento a fine precipitazioni. Attenzione ai possibili crolli di cornici da vento.

Le valanghe attese possono interessare diffusamente le aree antropizzate in quota e vie di comunicazione anche in siti non abitualmente esposti al pericolo di valanghe. Si tratta per lo più di eventi magnitudo media o elevata Per le escursioni sulla neve (sci fuori pista, sci alpinismo, escursioni con racchette da neve in quota), è richiesta una elevata capacità di valutazione delle tracce di salita e di discesa per evitare le diffuse situazioni di pericolo e di rischio. Si raccomanda di avere al seguito e attive le attrezzature da autosoccorso (ARTVA, pala e sonda).

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