Al deputato, che è anche membro della commissione regionale Antimafia, eletto alle ultime elezioni regionali con oltre 7670mila preferenze, i pm contestano di aver avuto il sostegno elettorale degli imprenditori Calogero Luppino e Salvatore Giorgi, oggi fermati con l'accusa di associazione mafiosa.
Secondo gli inquirenti, Luppino e Giorgi, obbedendo agli ordini inviati dal carcere dal boss detenuto Franco Luppino, avrebbero sostenuto la candidatura alle elezioni regionali del politico, promettendo e distribuendo generi alimentari agli elettori in cambio della promessa di voto.
A Pellegrino, marsalese, avvocato, non è stata contestata però l'aggravante mafiosa. Nella scorsa legislatura il politico 61enne era subentrato a Girolamo Fazio, dimessosi dopo essere stato indagato in un'inchiesta per corruzione. L'indagine odierna è coordinata dal procuratore di Palermo Francesco Lo Voi, dall'aggiunto Paolo Guido e dai pm Francesca Dessì e Gianluca De Leo.
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