Pensionato spara per gli schiamazzi notturni: un morto e 2 feriti gravi a Palma Campania

Troppi schiamazzi notturni, 83enne uccide il titolare di un chiosco
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Domenica 16 Giugno 2019, 09:34 - Ultimo aggiornamento: 17:40

Tragedia in provincia di Napoli dove un pensionato infastidito dagli schiamazzi provenienti dal chiosco sotto casa, ha preso la pistola, è sceso in strada a Palma Campania e ha cominciato a sparare all'impazzata. L'uomo, un anziano di 83 anni, ha ucciso il proprietario del chiosco, Giuseppe Di Francesco, di 67, deceduto in ospedale per le lesioni riportate. Feriti in maniera grave la figlia ed il genero della vittima. I carabinieri hanno bloccato l'anziano e lo hanno arrestato.

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I suoi tanti amici si sono radunati increduli davanti al suo chiosco, lo chalet 'Ulderico' meta di chi in estate voleva consumare un gelato al fresco o si ritrovava per festeggiare il Capodanno stappando una bottiglia di spumante. O magari trascorrere alcune ore nel corso della giornata a parlare con il titolare dei problemi propri e di quelli del mondo. Ma questa volta non si tratta di una festa, ma della morte di Peppe, il proprietario del chiosco ucciso la scorsa notte. Volevano bene a Peppe - così chiamavano tutti Giuseppe Di Francesco, 67 anni - ammazzato da un uomo di 83 anni, Aniello Lombardi.

Secondo la ricostruzione dei Carabinieri della stazione di Palma Campania (Napoli), dove è avvenuto il delitto, e di quelli della sezione operativa di Nola, l'anziano - che abitava al primo piano dell'edificio sopra al chiosco - si sarebbe infastidito per gli schiamazzi provenienti dalla strada. Ha preso una pistola, una delle tante armi che deteneva legalmente in quanto amante della caccia, e dopo essere sceso in strada, ha iniziato una discussione con i gestori del chiosco. Poi ha sparato. Ha ferito gravemente Di Francesco che poi sarebbe morto in ospedale per le lesioni riportate, il genero del titolare dello chalet, trasportato all'ospedale di Sarno (Salerno) per essere sottoposto ad un intervento chirurgico alla milza ed al polmone e la figlia della vittima, colpita superficialmente e portata all'ospedale di Nola. Una domenica triste quella del centro di Palma Campania: chi parla, descrive Peppe Di Francesco come una persona allegra, sempre disponibile, «un amico, un fratello, un confidente». T

Tanti piangono. L'anziano 83enne ha esploso in totale 5 colpi d'arma da fuoco. In stato di shock, è stato rintracciato e arrestato dai militari nella sua abitazione. Rinvenuta e sequestrata l'arma utilizzata, una pistola semiautomatica modello «Guardian» calibro 9 regolarmente detenuta. L'arma aveva ancora un colpo in canna e uno nel caricatore. Ma non solo: in casa i carabinieri hanno trovato un vero e proprio arsenale, tutte armi denunciate: 5 fucili, una pistola semiautomatica Beretta «Px4 Storm», una rivoltella Colt e circa 290 munizioni di vario calibro. L'83enne è stato condotto nel carcere di Poggioreale.

A Palma Campania la gente non si capacita di quanto successo. A terra la segatura per coprire la lunga scia di sangue provocata dalle ferite. «Peppe - racconta un uomo con la voce rotta dalla commozione - era un riferimento per un'intera generazione». L'omicida? «Lo conoscevamo - spiega un altro - ma non avremmo mai pensato che sarebbe arrivato a questo». C'è chi dice che oltre al problema dei rumori notturni erano sorte questioni sul fatto che c'era chi parcheggiava male l'auto provocando problemi al passaggio delle persone residenti nel palazzo. Ma c'è anche chi sottolinea come lo chalet non fosse frequentato da giovani e che non ci fossero scene di movida selvaggia ma che il locale fosse invece un ritrovo di persone di mezz'età, molto tranquille.


 

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