Piacenza, l'amore è un necrologio pubblicato il 13 di ogni mese da 10 anni: «Eternamente tuo, Marco»

Piacenza, necrologio come atto d'amore: «Eternamente tuo, Marco», la dedica di un marito vedovo pubblicata ogni mese da dieci anni
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Giovedì 14 Ottobre 2021, 18:39

Un rituale che si ripete ogni mese, sempre lo stesso giorno, da 10 anni. Una storia d'amore e una relazione che neanche la morte ha potuto spezzare. A Piacenza dal 2011 ogni 13 del mese viene pubblicato un necrologio: «Tuo per sempre Marco». La dedica «Eternamente tuo Marco» è per la moglie Emanuela, scomparsa tragicamente il 13 ottobre di quell'anno.

La storia

Geometra piacentino di 71 anni, Marco Rivioli, da allora dedica alla moglie scomparsa, Emanuela Castellina, ogni mese un necrologio, a confermare un'unione che non si è mai spezzata. La dedica puntualmente compare nella sezione necrologi del quotidiano La Libertà da quando la sua compagna di vita se n'è andata a causa di una malattia.

Sul giornale ha fatto pubblicare per 120 volte la foto della moglie, accompagnata da una promessa di amore eterno. Puntuale ogni mese, Rivioli parte dalla frazione di Gerbido (Piacenza) per recarsi negli uffici della concessionaria della pubblicità. La sua richiesta è sempre la stessa: stampare ogni giorno 13 una foto di Emanuela e una promessa di poche parole, «Eternamente tuo, Marco».

Così il volto sorridente della signora è entrato nella memoria dei lettori, che ogni mese, da 120 mesi, attendono il rinnovarsi della promessa.

La storia d'amore

Il rapporto d'amore tra Emanuela e Marco è durato più di 23 anni «Ci siamo conosciuti in montagna, in Valsugana. Era luglio, eravamo in vacanza tutti e due - racconta al giornale il geometra - Io di Gerbido, lei di Milano, più giovane di me di qualche anno. Ho iniziato a parlarle e ad amarla nello stesso momento». Il colpo di fulmine si è trasformato in una storia d’amore di 23 anni e otto mesi, e proseguita anche oltre la morte. Oggi sarebbero 33 anni.

Un’estate di dieci anni fa Emanuela ha scoperto di essere malata. «Era agosto 2011, è morta il 13 ottobre, pochi mesi dopo». Una perdita incolmabile, che inizialmente ha lasciato spazio al solo sconforto, poi trasformato nell’impegno a tener vivo il ricordo della donna ogni mese con il suo puntuale necrologio.

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