Gli oltre 400 migranti soccorsi nel Mediterraneo «devono essere subito fatti sbarcare in un porto sicuro». L'agenzia Onu per i rifugiati (Unhcr) e l'Organizzazione Internazionale per le migrazioni (Oim) chiedono lo sbarco immediato dei rifugiati attualmente a bordo di tre navi nel Mediterraneo centrale, tra cui la Louise Michel dello street artist Banksy raggiunta dalla guardia costiera italiana.
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«La mancanza di un accordo su un meccanismo di sbarco regionale, da tempo invocato da Unhcr e Oim, non può essere una scusa per negare a persone vulnerabili un porto sicuro e l'assistenza di cui hanno bisogno, come previsto dal diritto internazionale - scrivono in una nota -. Le discussioni su una tale proposta che si erano arenate dovrebbero essere riprese urgentemente. È fondamentale che gli altri Stati membri dell'Ue forniscano maggiore sostegno ai Paesi in prima linea nell'accogliere coloro che arrivano via mare nel Mediterraneo».
#LouiseMichel is unable to move, she is no longer the master of her manoeuver, due to her overcrowded deck and a liferaft deployed at her side, but above all due to Europe ignoring our emergency calls for immediate assistance. The responsible authorities remain unresponsive.
— LouiseMichel (@MVLouiseMichel) August 29, 2020
Banksy sui social: «Ecco perché ho comprato la Louise Michel»
Un gruppo di 27 migranti e rifugiati, fra cui una donna incinta e dei bambini, partiti dalla Libia, sono a bordo della petroliera Maersk Etienne «da un periodo inaccettabile» di tre settimane dal loro salvataggio, avvenuto il 5 agosto. «Occorre trovare una soluzione e fornire urgentemente alla nave un porto sicuro per lo sbarco», ricordano nella nota Unhcr e OIm.
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Oltre 200 rifugiati e migranti soccorsi «devono essere sbarcati con urgenza dalla nave Louise Michel, «attualmente ben oltre la sua capacità di trasporto sicuro».
La nave di Banksy assistita dalla guardia costiera
«L'equipaggio è riuscito a mantenere stabile la Louise Michel per quasi 12 ore. I nostri nuovi amici ci hanno detto che hanno già perso 3 di loro nel loro viaggio. Con il cadavere nella nostra unica zattera di salvataggio, sono 4 le vite perse a causa di Fortress Europe... e stiamo ancora aspettando», comuncia su Twitter la nave Louise Michel. In un altro tweet l'equipaggio chiede l'intervento della Guardia costiera italiana e delle forze armate di Malta.
La Guardia costiera italiana è intervenuta per prestare assistenza alla Louise Michel. Vista la pericolosità della situazione, la Guardia costiera ha inviato sul posto una motovedetta classe 300 di Lampedusa che ha imbarcato le 49 persone ritenute più vulnerabili, ovvero 32 donne, 13 bambini e 4 uomini a completamento dei nuclei familiari. Anche il cadavere dovrebbe essere portato sulla terraferma.
The crew managed to keep #LouiseMichel stable for almost 12h now. Our new friends told us they lost 3 friends on their journey already. Including the dead body in our one life raft, that makes 4 lives vanished because of Fortress Europe... And we are still waiting. pic.twitter.com/Te2PKCv2Gn
— LouiseMichel (@MVLouiseMichel) August 29, 2020
Nella tarda serata di ieri, ricostruisce il comando generale delle Capitanerie di Porto, la Louise Michel «ha avvistato, in area Sar di responsabilità maltese, un gommone con a bordo circa 130 migranti, in precarie condizioni di navigabilità. Informata dell'avvistamento l'autorità maltese, responsabile per le attività di ricerca e soccorso in quell'area marittima, l'unità Louise Michel ha proceduto in un primo momento al trasbordo di 97 migranti, ricoverandone i restanti 33 in una zattera di salvataggio. Delle attività in corso è stata data informazione anche allo stato di bandiera dall'unità (Germania), oltre che al Rcc (Rescue Coordinantion Center) maltese che, successivamente ed anche in ragione del previsto peggioramento delle condizioni meteo marine in zona, ha contattato il centro nazionale di soccorso della Guardia Costiera di Roma, chiedendo l'intervento di assetti navali per prestare assistenza». In esito a questa richiesta, la Guardia Costiera italiana ha inviato la motovedetta da Lampedusa, considerata anche la pericolosità della situazione.
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