Virus, da guanti e mascherine 450mila tonnellate di rifiuti in più

Virus, da guanti e mascherine 450mila tonnellate di rifiuti in più
di Alessandra Spinelli
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Mercoledì 20 Maggio 2020, 10:21

L’incenerimento. Questo il corretto smaltimento finale dei guanti, come delle mascherine, secondo quanto indicato da presidente dell’Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro «Laddove siano presenti impianti di termodistruzione, dovrà essere privilegiato l’incenerimento senza alcun pretrattamento o ulteriore selezione». D’altra parte il problema sta diventando serio. «Da qui a fine anno il sistema italiano dovrà gestire un quantitativo di rifiuti derivanti dall’uso di mascherine e guanti compreso tra 150mila e 450mila tonnellate» hanno detto i rappresentati dell’Ispra, l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale in commissione Ecomafie. E si tratta di «stime cautelative». Senza contare poi che dovrebbero essere smaltiti nell’indifferenziata, ma se ne trovano in giro ormai dappertutto. Il presidente della commissione Stefano Vignaroli: «Visto che dovremo convivere ancora per mesi con questi dispositivi, è importante dare indicazioni chiare e univoche ai cittadini per spiegare come riutilizzarli personalmente in sicurezza».

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LE REGOLE
I guanti vanno smaltiti nell’indifferenziata, come si fa con le mascherine: i sacchetti devono essere chiusi bene in modo che la superficie dei guanti rimanga confinata all’interno del sacchetto e non entri in contatto con gli operatori ecologici che poi maneggiano la pattumiera. Per chi invece è positivo al coronavirus, il rifiuto va trattato con maggiore attenzione perché potenzialmente infetto. In questo caso viene consigliato di chiuderli in un doppio sacchetto prima di gettarli nell’indifferenziata.
LE INIZIATIVE
In tutte le città si moltiplicano iniziative e messaggi. «Sei un cittadino altruista se usi la mascherina per la tua salute e per quella degli altri. Sei un cittadino responsabile se non abbandoni mascherina e guanti per strada, ma li smaltisci correttamente nell’indifferenziata». Saranno questi i messaggi veicolati attraverso le farmacie napoletane per sensibilizzare la popolazione al responsabile uso, ma anche al corretto smaltimento di guanti e mascherine.Mentre a Firenze previste multe salatissime insieme a maggiori controlli da parte della polizia municipale, intervento delle guardie zoofile convenzionate con il Comune e accordo con l’associazione The Ploggers come supporto alla raccolta e alla sensibilizzazione Non solo. Il ministro dell’Ambiente Sergio Costa intende «coinvolgere l’ordine dei farmacisti e anche la grande distribuzione per posizionare raccoglitori di mascherine e guanti usati dalla popolazione, perché già alcune aziende stanno facendo sanificazione di questi prodotti (negli Usa è già definita) per usarli come materia prima seconda, quindi con un ritorno economico nell’ottica dell’economia circolare».

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