Tra questi anche il Sacrario Militare di Redipuglia, il più importante insieme al Monte Grappa, che non è stato restaurato in tempo per le celebrazioni del centenario della Grande Guerra.
È la denuncia fatta da Italia Nostra, associazione nazionale per la tutela del patrimonio storico, artistico e naturale della nazione, per portare all'attenzione delle istituzioni migliaia di beni di grande valore e dalle peculiarità uniche, che meriterebbero di essere protetti, valorizzati e restituiti alla fruizione pubblica. Secondo l'associazione, anche il censimento avviato dal Mibac proprio in occasione del centenario andrebbe incentivato: lo dimostra il fatto che solo 6 mila monumenti ai Caduti sono stati censiti sui 12 mila stimati. Sono rimasti dunque ancora fuori dalla classificazione tutti i monumenti minori, le tantissime epigrafi e i manufatti presenti nelle frazioni più piccole. Ecco perché una soluzione potrebbe essere la creazione da parte di Mibac, Ministero della Difesa e Comuni italiani, con il coordinamento dell'Anci, di un progetto congiunto di censimento e catalogazione nazionale di tutte le lapidi e monumenti, per realizzare una banca-dati consultabile online.
Una azione che Italia Nostra ritiene ormai improcrastinabile, anche perché gran parte della documentazione di riferimento (verbali, bozzetti, progetti) è anch'essa a rischio: molti materiali infatti non sono facilmente consultabili, sia a causa dello scarso ordine in cui sono tenuti diversi Archivi Storici Municipali, sia perché una parte dei monumenti ha subito spostamenti e alterazioni dell'allestimento originale.
Molto lavoro resta dunque da fare per mettere in sicurezza questo patrimonio identitario, importante non solo per i valori di pace e democrazia e il significato che rappresenta, ricordando il sacrificio di tanti nostri connazionali, ma anche dal punto di vista storico e artistico. Realizzati dal 1917 agli inizi degli anni '40 e diffusi in modo capillare negli oltre 8 mila comuni italiani, i monumenti ai Caduti, le epigrafi, le lapidi, i viali e i Parchi della Rimembranza hanno caratteristiche uniche: si tratta di manufatti mai seriali, commissionati ad insigni artisti e realizzati con materiali di grande pregio, come il marmo di Carrara o il bronzo, e sempre adorni di elementi simbolici.
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