Mascherine Ffp2 a 75 cent, Confindustria: mai consultate imprese. Movimento Consumatori: ora intesa sui tamponi

Mascherine Ffp2 a 75 cent, Confindustria: mai consultate imprese. Movimento Consumatori: ora intesa sui tamponi
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Martedì 4 Gennaio 2022, 18:00 - Ultimo aggiornamento: 18:02

Ieri la FederFarma ha annunciato la firma sull'accordo per il prezzo calmierato delle mascherine Ffp2. Nelle prossime ore tutti gli italiani potranno acquistare i dispositivi di protezione da 75 centesimi l'una. L'accordo voluto dal commissario all'emergenza Covid Francesco Paolo Figliuolo ha però scatenato alcune polemiche, soprattutto da parte delle associazioni a tutela dei produttori. «Il prezzo calmierato delle Ffp2 a 0,75 centesimi è una decisione presa senza consultare le aziende che producono questi dispositivi» ha scritto in una nota inviata al Ministero dello Sviluppo economico Claudio Galbiati, presidente della sezione Safety di Assosistema Confindustria

«Prezzo calmierato deciso senza pensare ai produttori»

Il prezzo calmierato è stato voluto (e chiesto con grande forza dai consumatori) dopo l'obbligo imposto dal governo, che aveva fatto schizzare i prezzi delle Ffp2. «Sarebbe auspicabile - continua nella nota Claudio Galbiati - aprire un tavolo presso il ministero dello Sviluppo Economico e ragionare su come supportare le farmacie nella vendita di Ffp2 a prezzo calmierato preferendo un prodotto italiano rispetto ad uno importato per il 90% dalla Cina». 

Il Movimento Consumatori

Positiva la risposta al provvedimento del Movimento Consumatori. «L'associazione condivide l'iniziativa del Governo sul prezzo calmierato per le mascherine Ffp2 che oltre a garantire sicurezza e salute ha l'obiettivo di dar luogo alla riduzione e alla rimozione delle disuguaglianze economiche e sociali che rischiano di aumentare gli ostacoli dei cittadini, specie dei meno abbienti che utilizzano mezzi pubblici» le parole dell'avvocatessa Laila Perciballi, che sottolinea però la necessità di calmierare anche i prezzi dei tamponi: «Lo stesso accordo dovrebbe essere fatto per i tamponi sia rapidi sia molecolari vista la diffusione del virus e le lunghe code che stanno facendo i cittadini per verificare il loro stato di salute».

«Ai tempi della crisi economica che accompagna la crisi sanitaria - aggiunge il segretario generale Movimento, Alessandro Mostaccio - è necessario ridurre ancora i prezzi dei tamponi che incidono pesantemente sul budget familiare. È vero i prezzi sono stati ridotti, ora i tamponi antigenici rapidi in farmacia hanno un prezzo calmierato, ma si potrebbe fare di più».

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