Cartella esattoriale da 361 euro per non aver versato 30 centesimi di una multa (6 anni fa): l'incredibile vicenda di Carmela

Sei anni fa ha pagato una multa per eccesso di velocità omettendo di versare 30 centesimi per un mero errore di trascrizione dell'importo sul bollettino postale

Cartella esattoriale da 361 euro per non aver versato 30 centesimi di una multa (6 anni fa): l'incredibile vicenda di Carmela
di Maria Gioia
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Lunedì 9 Ottobre 2023, 08:27 - Ultimo aggiornamento: 09:01

Ha deciso di pagare Carmela Gruosso, la donna di Grottaglie (Taranto) che dopo sei anni ha ricevuto una cartella esattoriale di 361 euro dall'Agenzia delle Entrate emessa su richiesta del comando di polizia locale di Villa Castelli perché sei anni fa ha pagato una multa per eccesso di velocità omettendo di versare 30 centesimi per un mero errore di trascrizione dell'importo sul bollettino postale. Ad annunciare la scelta è stato il marito, autore materiale dell'errore, Michele Lenti, tra lo sconforto e la rabbia per l'indifferenza mostrata dalle istituzioni, a cui ha chiesto di intervenire.

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«Non c'è sensibilità da parte delle istituzioni»

«Dal punto di vista giuridico, non c'è modo di appellarmi.

La procedura è corretta e perfetta. Ma il punto è se la Costituzione consente di sanzionare un cittadino anche dinanzi alla buona fede, perché io ho dimostrato la volontà di pagare. E ho pagato pure nei termini previsti. Ora, non vedo l'ora di lasciarmi questa storia, questa ingiustizia, alle spalle perché sto male solo a pensarci. Pagherò la cartella esattoriale e basta», ha spiegato Lenti. E ha precisato: «Ho pochi margini di intervento, se non quello di intraprendere un percorso che non so dove mi può portare: un ricorso al buio, in cui la mia buona fede potrebbe essere accettata, ma anche no. L'unica che può intervenire, in questa ed altre vicende come la mia, è la politica».

Poi, Lenti si è lasciato andare ad uno sfogo: «Purtroppo, non c'è sensibilità da parte delle istituzioni, se anche la buona fede non viene accettata. Mi sarei aspettato un minimo di comprensione visto che nel mio caso si capisce bene ed è dimostrato quanto accaduto. Il comandante della polizia locale di Villa Castelli ha detto che non può intervenire perché rischia di essere accusato di danno erariale, ma chi potrebbe mai denunciare un Comune per 30 centesimi? Il comandante non ha mai parlato con mia moglie e il sindaco Giovanni Barletta non ha mai risposto alla nostra pec, alla nostra lettera di aiuto. Dinanzi a tutta questa situazione, a questo sistema ci si sente impotenti, indifesi. Ma se io sto zitto e pago, tali vicende restano nel silenzio e non è giusto. Quindi, se ci sono politici che possono intervenire, lo facciano».
 

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