Mercoledi 21 febbraio ci sarà il processo d'appello per Davide Fontana, l'uomo che nel gennaio 2022 ha ucciso Carol Maltesi. Il movente di questo delitto sarebbe stata una telefonata ricevuta dall'ex fidanzato, con il quale la donna parlò della sua volontà di trasferirsi a Verona per stare più vicina al figlio di sei anni. Andiamo a ricostruire la vicenda.
Il delitto
L'11 gennaio 2022 Davide Fontana insieme alla sua ex compagna Carol Maltesi (in arte Charlotte Angie), avevano deciso di girare un video su Onlyfans nell'abitazione di lui, a Rescaldina, una città in provincia di Milano.
Davide Fontana inoltre avrebbe fatto a pezzi il corpo, avrebbe tentato di bruciare i tatuaggi e il viso per far scomprarire le sue traccie. Infine avrebbe messo i resti nel congelatore e si sarebbe disfatto dei quattro sacchi di plastica con i resti della vittima in un dirupo a Paline di Borno, in provincia di Brescia. I resti della donna furono ritrovati dopo due mesi ma nel mentre l'uomo per cercare di depistare le indagini, avrebbe usato il telefono di Carol Maltesi, fingendosi lei.
Il risarcimento
Davide Fontana avrebbe cercato di risarcire la parzialmente la famiglia, in particolare il figlio, devolvendogli 39 mila euro. L'uomo ricordiamo che è stato condannato in primo grado a 30 anni di carcere per aver ucciso e occultato il cadavere di Carol Maltesi.