Brindisi, all'ospedale Perrino ricuce un cadavere (sorride) e pubblica le foto sui social. Indagine dell'azienda sanitaria

Le foto scattate con la faccia sorridente davanti al cadavere appaiono subito un’offesa al decoro della professione sanitaria, tanto che dopo poco vengono rimosse

Brindisi, all'ospedale Perrino ricuce un cadavere (sorride) e pubblica le foto sui social. Indagine dell'azienda sanitaria
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Domenica 15 Ottobre 2023, 10:30 - Ultimo aggiornamento: 12:55

Una foto che la ritrae sorridente mentre ricuce un cadavere: il ventre squarciato, un braccio disteso lungo il corpo adagiato sul tavolo autoptico dell’obitorio, e lei, con un ago in mano, pronta a ricucire l'addome. Sotto la didascalia: «Chi lavora con le sue mani è un lavoratore. Chi lavora con le sue mani e con la testa è un artigiano. Chi lavora con le sue mani, con la testa e con il cuore è un’artista. Buon Primo maggio a tutti».  Sono le 18.01 del 1° maggio 2023, stando all’orario che appare sullo schermo, quando le foto di un tecnico di laboratorio di Brindisi approdano sulla rete. Il profilo è quello della coordinatrice del reparto di Anatomia patologica dell’ospedale Perrino di Brindisi: sulle foto ci sono nome, cognome e orario di pubblicazione. Ma anche commenti ispirati alla festa dei lavoratori che si celebra proprio il 1° maggio. il caso è raccontato dal Corriere della Sera. 

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Verifiche dell'azienda sanitaria

Verifiche dell'azienda sanitaria e una possibile segnalazione alle autorità sarebbero in corso. «Prendo atto stamani di un grave e negligente comportamento attribuito ad una dipendente della Asl Br e risalente a diversi mesi fa, da quanto si apprende, al primo maggio di quest'anno.

L'azienda - dichiara il direttore generale dell'Asl Brindisi Maurizio De Nuccio - prende le distanze da ogni azione individuale che ne comprometta l'integrità e allo stesso tempo non può restare indifferente rispetto a questi episodi, che vanno tuttavia accertati e approfonditi». «Mi attiverò - conclude - a tal fine segnalando il fatto a chi di competenza». 

Le battute e i like sui social

Il post avrebbe, tuttavia, riscosso un discreto successo, pur nel breve arco temporale in cui è rimasto on line: 93 tra like, cuoricini, emoticon, una quindicina di commenti. «Quando ero piccola la sarta mi diceva (in dialetto): “Filo lungo, maestra pazza. Si è avverato tutto”», commenta la coordinatrice alludendo alle dimensioni del nastro da sutura che tiene stretto nella mano destra. 

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