«È il primo caso in Italia - ha commentato l'avvocato Corrado Canafoglia dell'Unione Nazionale Consumatori, che rappresenta la maggior parte dei danneggiati - siamo soddisfatti di un lavoro che dura da anni e che sta iniziando a far emergere i ruoli dell'intera filiera della protezione civile».
Oltre a Mangialardi rischiano il processo l'ex sindaco Luana Angeloni, il comandante dei vigili urbani Flavio Brunaccioni, Gianni Roccato, dell'ufficio tecnico di Senigallia, l'ex dirigente della Provincia Massimo Sbriscia, il presidente dell'Autorità di bacino Mario Smargiasso, l'ingegner Alessandro Mancinelli e Libero Principi, funzionario lavori pubblici della Regione.
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