Forse Alice poteva essere salvata dalla furia omicida del fratello. I familiari avevano denunciato più volte la situazione e avevano chiesto, quasi implorato, aiuto alle autorità. Ma nulla in tanto tempo è stato fatto. E adesso due poliziotti e un medico della Salute mentale sono i primi indagati dalla procura di Genova nell'inchiesta sulle presunte omissioni, indagine nata dopo il delitto.
Alice Scagni è stata uccisa dal fratello Alberto lo scorso 1 maggio con diciannove coltellate. Era scesa sotto casa per portare a spasso il cane quando è stata aggredita. Il primo a cercare di aiutare Alice era stato il marito, ma i soccorsi si erano rivelati inutili. Poco prima dell'omicidio, Alberto aveva pubblicato messaggi confusi sui social. Adesso sembrano esserci i primi responsabili per una tragedia che si poteva evitare. «È un primo passo verso l'accertamento della verità», ha commentato l'avvocato della famiglia Scagni, Fabio Anselmo. A essere indagati sono una dottoressa della Salute mentale che avrebbe temporeggiato dopo la richiesta dei genitori di ricoverare il figlio. E poi due agenti, che non si sarebbero attivati dopo la chiamata del padre e della madre della vittima. «Signora, non facciamola tragica» sarebbe stata una delle risposte del centralino della questura ai genitori che, il giorno stesso, avevano chiesto aiuto dopo alcune minacce ricevute dal figlio. «Per noi avere tre indagati equivale a un avanzamento verso la verità che ci provoca ancora più dolore ha sottolineato Antonella Zarri, madre di Alice e Alberto perché ci conforta sul fatto che la tragedia avrebbe potuto essere evitata». Il fascicolo per omissione era stato aperto dalla procura genovese quando i familiari di vittima e omicida, sentiti dalla squadra mobile e dai pm, avevano accusato la polizia e il centro di salute mentale dell'Asl 3 di non aver preso sul serio diversi campanelli d'allarme.
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LE MINACCE
«Lo sai stasera dove sono Gianluca e tua figlia? Se non trovo i soldi sul conto tra 5 minuti, lo sai dove cazzo sono?», aveva urlato Alberto Scagni, 42 anni, al padre.