Ha ucciso la ex moglie Klodiana, poi si è tolto la vita utilizzando la stessa pistola con la quale poche ore prima aveva sparato al volto della donna. Alfred Vefa, albanese, aveva 44 anni e da più di venti abitava in Italia. In passato aveva lavorato come muratore, ma da qualche tempo era disoccupato. Viveva a Castelfiorentino, 17mila abitanti in provincia di Firenze, insieme a Klodiana e a due figli, di 14 e 17 anni.
Proprio vicino alla loro casa, dove la ex coppia aveva continuato a stare nonostante il divorzio, Vefa ha ucciso la donna.
«Sarai mia o di nessun altro», l’aveva minacciata Vefa, come lei aveva raccontato ad alcuni amici. Le ha sparato in mezzo alla strada, due colpi a distanza ravvicinata. Il primo proiettile l'ha raggiunta in faccia, il secondo alla gola. Un omicidio consumato davanti ad alcuni passanti che hanno cercato di soccorrere la donna e hanno chiamato le forze dell'ordine. Poi, Vefa è salito sulla sua auto, una Golf grigia, e se ne è andato.
I carabinieri lo hanno cercato per due giorni. Ieri notte la macchina è stata trovata abbandonata a circa 40 km dal luogo dell’omicidio. Il corpo senza vita di Alfred Vefa è stato trovato qualche ora dopo: questa mattina alle 6. Si è sparato usando la stessa pistola con la quale ha ucciso Klodiana.
Durante le ricerche gli inquirenti hanno passato al setaccio anche i profili social dell’uomo: l’attività online era ferma dal 2017, quando era finito il matrimonio. Prima, decine di fotografie che ritraggono momenti apparentemente felici in famiglia: feste di compleanno, vacanze. Il 24 novembre 2016 Vefa aveva pubblicato uno scatto di Klodiana insieme a un’amica con scritto: «No alla violenza sulle donne».
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