Cannabis, entro l'anno la Camera discute proposta di legge sulla legalizzazione

Cannabis, entro l'anno la Camera discute proposta di legge sulla legalizzazione
di Jacopo Orsini
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Giovedì 1 Ottobre 2015, 13:55 - Ultimo aggiornamento: 6 Ottobre, 11:27

La proposta di legge sulla legalizzazione della cannabis presentata da un gruppo di oltre 200 parlamentari verrà discussa alla Camera entro la fine dell'anno. Il testo è stato inserito per la prima volta nel calendario trimestrale di Montecitorio.

IL TESTO DELLA PROPOSTA

«Bella notizia per l'intergruppo! La legalizzazione della cannabis sarà discussa alla Camera entro l'anno. Lo ha deciso oggi la capigruppo. #lavoltabuona», esulta su Twitter Roberto Giachetti, vicepresidente della Camera e deputato renziano del Pd.

La proposta stabilisce il principio della detenzione lecita di una certa quantità di cannabis per uso ricreativo (5 grammi innalzabili a 15).

Rimane comunque illecito e punibile il piccolo spaccio, anche per quantità inferiori ai 5 grammi. È inoltre consentita la detenzione per uso terapeutico e sarà possibile coltivare piante di cannabis (fino a un massimo di 5).

Prevista anche la coltivazione in forma associata (sul modello dei cannabis social club spagnoli) solo per maggiorenni e residenti in Italia (massimo cinquanta soci). Ciascun club potrà coltivare fino a 5 piante per associato.

La legalizzazione è un buon affare: lo stato potrebbe incassare fino a 8 miliardi

Sel aveva chiesto una ulteriore accelerazione, proponendo che l'Aula potesse esaminare la proposta già ad ottobre, ma Area popolare, che osteggia la legalizzazione, si è schierata contro. Il presidente della Camera Laura Boldrini, da parte sua, ha affermato di prendere atto come sempre delle sollecitazioni ma di voler rispettare al contempo l'autonomia delle commissioni.

«Si tratta di un primo, grande risultato perché comincia l'iter parlamentare di questa proposta, sottoscritta e presentata da 220 deputati, a cui se ne stanno aggiungendo altri», afferma il sottosegretario agli Esteri, Benedetto Della Vedova, promotore dell'intergruppo per la legalizzazione della Cannabis. «È un punto di partenza su cui bisognerà lavorare molto: la strada è lunga, servono tempo e pazienza, ma abbiamo la determinazione per andare fino in fondo», conclude Della Vedova.

«Finalmente si inizia a discutere di legalizzazione. Ora presto l'avvio della discussione del provvedimento in commissione Giustizia», dice il capogruppo di Sel Arturo Scotto. «Il primo obiettivo è stato raggiunto: una proposta concreta e praticabile inizia la discussione. Faremo in modo - continua il capogruppo di Sel - che questo lavoro non si concluda con un nulla di fatto ma, anzi, che la proposta di legge possa essere approvata in questa legislatura. Non è il miglior testo possibile, ma è un testo che tutti possono condividere».

Nel Parlamento comunque l'opposizione alla legalizzazione resta vasta. «No a legalizzazione cannabis. Droghe, leggere o pesanti, fanno male e basta: questo va spiegato ai ragazzi. Camera si occupi di cose serie», scrive su Twitter, il deputato di Forza Italia, Luca Squeri.

Sintetizza Pippo Civati: «La maggioranza non è unita, il governo nichia, Renzi ha sempre dichiarato di essere contrario alla legalizzazione, nello stesso Pd ci sono tanti fimatari della proposta dell'intergruppo ma altri restano contrari, la vedo complicata. E' chiaro - aggiunge - che i numeri ci sarebbero ma sono numeri che vengono soprattutto dall'opposizione: Movimento 5 stelle, Sel noi e altri soggetti che si sono dichiarati favorevoli».

Con la liberalizzazione della cannabis, rimarca comunque ancora l'ex Pd e leader del Movimento Possibile, «l'Italia avrebbe l'occasione di fare una riforma clamorosa, anche del punto di vista economico». Con introiti, conclude Civati, che consentirebbero di evitare «tagli al welfare» e fare «investimenti per la sicurezza».