«Voglio vedere i tifosi tornare a riempire stadi e arene. Quando?. Più prima che dopo». Queste le parole di
Donald Trump, presidente degli
Stati Uniti, al termine di una conference call con i rappresentanti di gran parte degli sport professionistici americani. Dalla
NBA (basket) alla
NFL (football americano), dalla
MLB (baseball) alla
MLS (calcio) passando per il
PGA (golf maschile) e il
LPGA (golf femminile). Il «tycoon» ha voluto fare il punto della situazione con i vertici dello sport USA riguardo l'emergenza
coronavirus, mostrando parziale ottimismo verso la ripresa degli eventi. Pur senza sbilanciarsi, Trump avrebbe rassicurato la NFL sulla possibilità di iniziare il campionato secondo il calendario previsto con il pubblico sugli spalti. L'avvio di stagione del football è previsto per il secondo fine settimana di settembre.
In un briefing con i giornalisti al termine della videoconferenza, Trump non ha però voluto indicare una data
precisa sulla ripresa delle attività sportive. «Lo faremo quando saremo pronti - ha spiegato - il prima possibile, ovviamente. I tifosi vogliono tornare a vedere dal vivo partite di basket, baseball, calcio e hockey. Così come sperano di tornare presto sui campi da golf a respirare aria fresca e pulita». Incentivi fiscali e detrazioni di tasse. Questa la proposta avanzata dal presidente degli
Stati Uniti ai rappresentanti dello sport americano, fermo al palo e messo in ginocchio - così come tutto lo sport mondiale - dal coronavirus.