I genitori della piccola, patrocinati dall’avvocato Roberto Crognale, si sono costituiti parte civile chiedendo danni per 100 mila euro. L’imputato, difeso dall’avvocato Luca Scaricaciottoli, ha sempre negato gli addebiti. Sarà ora il processo a fare chiarezza sui presunti episodi avvenuti tra il 2027 e 2009. Fatti dolorosi che la ragazzina solo dopo anni ha confidato prima alla sorella maggiore, poi alla madre e alle insegnanti della scuola media che allora frequentava. Col passare degli anni la vittima inizia ad accusare malesseri interiori e psicologici, tant’è che proprio la scuola fa attivare nei suoi confronti un supporto psicologico al consultorio del Comune di Lanciano. A scuola la ragazza piange e confidandosi con le docenti inizia a raccontare, tra lacrime e forti singhiozzi, di essere stata molestata per un lungo periodo da un uomo vicino alla sua famiglia. La ragazza ha tenuto dentro di sé troppo a lungo il suo dolore fino a che non ha avuto la necessità di liberarsi. La denuncia alla procura di Lanciano scatta esattamente un anno fa, allorquando la vittima, dopo aver reso noto a fatica il suo gravoso problema, ha avuto nuovamente bisogno di un sostegno.
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