Ztl alle 19, M5S si spacca. Cafarotti contro Stefàno: «Così danni ai negozianti»

Ztl alle 19, M5S si spacca. Cafarotti contro Stefàno: «Così danni ai negozianti»
di Lorenzo De Cicco
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Martedì 5 Novembre 2019, 00:21

Da una parte c’è il pragmatismo di chi vede le falle nei trasporti della Capitale - i bus che latitano causa guasti, le stazioni del metrò chiuse per le scale sfasciate - dall’altra c’è chi sogna una Roma a pedali, modello Nord Europa, col miraggio delle navette dei trasporti che sfrecciano senza intoppi. Pratica & teoria. Visioni che non sempre collimano. Difatti nel M5S si baccaglia sulla riforma della Ztl nel Centro di Roma, oggi attiva dalle 6.30 alle 18. Il presidente della Commissione Mobilità, Enrico Stefàno, big dei 5 Stelle capitolini, anima green, ha deciso di rilanciare il progetto già sperimentato, per poche settimane, giusto un anno fa. Obiettivo: prolungare la Ztl fino alle 19. Quando? Tra pochissimo, a dicembre. «E stavolta se il test funziona diventerà permanente», ha anticipato al Messaggero la settimana scorsa. I tecnici dell’Agenzia della Mobilità sono già al lavoro. I negozianti del Centro storico però minacciano le barricate. E ora a loro sostegno interviene, a sorpresa ma non troppo, l’assessore al Commercio del Campidoglio, Carlo Cafarotti. Grillino sì, ma non insensibile a certe richieste: «Roma non è Oslo», dice. 

Roma, rivoluzione in Centro,cambia la Ztl: «Stop fino alle 19 da dicembre»

La riforma della Ztl, è la tesi di Cafarotti, non si può fare senza alcune correzioni. A partire dal potenziamento del trasporto, con navette dedicate tra i grandi parcheggi a ridosso del Centro e l’area del Tridente. Premessa: «I provvedimenti adottati dalla Mobilità per limitare il traffico e l’inquinamento - ragiona Cafarotti - sono di ineccepibili in linea di principio e sono un obiettivo di questa amministrazione». Metterli in pratica però «richiede particolari attenzioni, in una città come Roma. Qui bisogna tener conto delle esigenze di specifiche categorie che finora hanno pagato dazio. Parlo dei commercianti del Centro storico, penalizzati precedentemente nel periodo dei saldi e per i quali si prospetta di fatto una nuova limitazione della clientela proprio nel mese di dicembre, in vista degli acquisti natalizi, con un contesto di mobilità pubblica già alterato dai guasti». Sia per i bus con le corse falcidiate che per le stazioni del metrò a singhiozzo o chiuse del tutto, come la fermata di Barberini. La soluzione allora qual è? Cafarotti non chiude del tutto al prolungamento della Ztl, ma con alcune modifiche sostanziali. «Chiederò all’assessore alla Mobilità di istituire nel periodo natalizio il collegamento tra i parcheggi del centro (Ludovisi, Borghese, Cavour) con navette verso il Tridente». Una mossa per limitare i danni.

«TEMPI RIDOTTI»
Per il il presidente della Commissione Mobilità Stefàno il trasporto pubblico è già stato potenziato. «In questi mesi nelle rimesse dell’Atac sono arrivati 227 nuovi bus, altri ne arriveranno nel corso del 2020, in più abbiamo messo in strada i mini-bus elettrici», ha spiegato. «La misura - è convinto Stefàno - non isola il Centro, ma anzi lo decongestiona e rende più efficiente il trasporto pubblico. Si è già dimostrato che le linee bus accorciano i tempi di percorrenza, con meno macchine dentro la Ztl».

SECONDO STEP
Il prolungamento alle 19, peraltro, sarebbe solo il primo step.

Perché la delibera discussa dall’Assemblea capitolina prevede che dopo sei mesi, salvo ripensamenti, l’interdizione si estenda fino alle 20. Non sono previste modifiche invece per chi è abituato a venire in Centro con l’auto durante il weekend. La Ztl del sabato rimarrà invariata: dalle 14 alle 18, come avviene oggi. Su tutto il resto, si tratta.

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