La corsa più antica del calendario italiano (nata nel 1876) ha dato il via oggi al Trittico d’Autunno, che si concluderà sabato, con l’ambitissimo Giro di Lombardia.
La gara è stata agguerrita fin dalla prima ora, quando i corridori sono partiti da Magenta. I chilometri percorsi sono stati 179, con una doppia scalata sulla collina di Superga che ha fatto la selezione. Dopo i primi chilometri subito è andata via la fuga, con Daniel Savini (Bardiani-CSF), Nicolas Dalla Valle (UAE Team Emirates), Joan Bou (Nippo-Vini Fantini-Faizanè), Joey Rosskopf (CCC Team) e Remi Cavagna (Deceuninck-Quick-Step).
La Educational First e la Movistar da subito si sono messe a caccia degli attaccanti, con l’obiettivo di vincere la corsa. I fuggitivi sono riusciti a portare il vantaggio a 5’, ma arrivati a 60 chilometri dal finale, il vantaggio pian piano ha iniziato ad assottigliarsi. A 20 chilometri dalla fine, il gruppo è riuscito a riprendere anche Cavagna, l’ultimo uomo in fuga. La selezione in corsa, come previsto, è stata fatta sull’ultima salita verso Superga, con i suoi 5 chilometri al 9%. All’inizio della salita è arrivato l’attacco di Jacob Fuglsang (Astana), che è stato prontamente raggiunto da Woods, Valverde e Yates. Woods da subito è apparso il più brillante e sulla sua ruota si sono portati Gorka Izagirre e Jack Haig. A tre chilometri dalla conclusione Gaudu si è mosso, riuscendo a raggiungere Woods. Il finale a questo punto sembrava scontato, con la vittoria che doveva giocarsi tra Woods e Gaudu. Nel ciclismo però, nulla è scontato e sono spuntati Haig, Yates, Valverde, Bernal e Izagirre, che si sono riportati sui due attaccanti. L’ultimo chilometri si è infuocato con David Gaudu che in tutti i modi a provato a prendersi la corsa. A 400 metri dal traguardo, è arrivata la stoccata di Woods, decisamente più grintoso degli altri e che è andato a conquistare la Milano-Torino, migliorando il risultato del 2016, quando salì sul secondo gradino del podio.
Domani ci sarà la seconda prova del Trittico d’Autunno, con il GranPiemonte, che con i suoi 183 chilometri porterà i corridori da Agliè al Santuario di Oropa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA