"E' necessario procedere al più presto alla riforma della legge sui reati in campo agroalimentare per sostenere gli ottimi risultati dell'attività delle forze dell'ordine con norme adeguate a colpire chi specula sulla salute dei cittadini", afferma la Coldiretti dopo la scoperta da parte dei NAS di Firenze di una truffa con riciclaggio e ricettazione di ingenti quantità di falso extravergine.
"Un danno grave per i consumatori ed i produttori – si sottolinea - che stanno avviando la raccolta delle olive con una produzione nazionale di extravergine stimata nel 2019 in aumento dell'80% per un quantitativo di oltre 315 milioni di chili, dopo il crollo storico registrato lo scorso anno", aggiunge l'associazione degli agricoltori, ricordando anche che il mercato è colpito dalla piaga della concorrenza sleale dall'estero e della Xylella.
"Da difendere – sottolinea la Coldiretti - ci sono oltre 400 mila aziende agricole nazionali impegnate a coltivare ulivi in Italia che può contare sul maggior numero di olio extravergine a denominazione in Europa (43 DOP e 4 IGP) con un patrimonio di 250 milioni di piante e 533 varietà di olive, il più vasto tesoro di biodiversità del mondo".
© RIPRODUZIONE RISERVATA