Il film descrive la vita degli ebrei libici prima della loro dispersione; una vita vissuta assieme alla popolazione araba in una difficile coesistenza che nel dopoguerra spesso veniva interrotta da tumulti violenti carichi di odio verso gli ebrei.
Vengono descritte le settimane di angoscia e di violenza che gli ebrei subirono fino alla loro cacciata, così come avvenne per gli italiani cattolici tre anni dopo con l'avvento di Gheddafi. Una storia molto italiana, spiegano Gabbai e Meghnagi, «che appartiene alla nostra memoria storica rievocata dalle testimonianze dirette e dai materiali d'archivio inediti dell'Istituto Luce». Il film è stato proiettato a Gerusalemme, Milano, New York, Sidney, Tel Aviv, Torino, Toronto. Le musiche de “L’ultimo esodo” sono state realizzate da Miriam Meghnagi, musicologa, psicologa clinica e artista.
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