«Il bambino ha diritto a essere risarcito nell'importo di 1.943.891 euro per il danno patrimoniale e non patrimoniale patito, con una personalizzazione del danno per tutto quello che non può fare, per il dolore, la vergogna, la mancanza della possibilità di socializzare nelle stesse modalità degli altri bambini, mai riconosciuto prima dal tribunale di Roma».
Il giudice Vittoria Amirante, nella stessa sentenza, riconosce alla mamma Carmela e al papà Emilio il diritto al risarcimento di 469.269 euro. Ed ancora alla sorella ed al fratello il risarcimento di 48.397 euro. «È stato un iter travagliato e penoso, ma abbiamo ottenuto giustizia», si commuove la mamma di Davide.
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