Chi è a dieta può essere tentato di mangiare la pasta ma solo a patto che sia scondita. Ma non è una buona idea, spiega la nutrizionista. Molto meglio saltarla in padella con un cucchiaino di olio extra vergine di oliva, aglio, che aiuta ad abbattere i depositi grassi, e peperoncino, che aumenta il metabolismo. Un'attenzione utile per evitare il gonfiore addominale e non avere picchi di glicemia, è quello di scolare la pasta al dente e sciacquarla sotto l'acqua fredda. Cotture troppo prolungate infatti fanno innalzare l'indice glicemico.
Poi tocca alle verdure, grande amiche della pasta: consumare della verdura cruda prima di una spaghettata o di un bel piatto di pasta corta, e a seguire una porzione di verdura saltata in padella o grigliata (ma non bollita), crea una sorta di paracadute per l'assorbimento degli zuccheri.
Infine, tocca sfatare un tabù: non è vero che sia assolutamente da evitare il primo piatto di sera. La pasta a cena fa bene, sottolinea la nutrizionista, rilassa e aiuta a dimagrire. Perché favorisce la sintesi di serotonina e melatonina facendo assorbire maggiormente il triptofano. Quindi fa rilassare e aiuta il sonno. E se ci rilassiamo, si riducono gli ormoni dello stress, fra cui il cortisolo, colpevoli di favorire l'aumento di peso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA