«Proprio durante questo arco temporale è accaduto qualcosa che non dovrebbe mai trovare spazio in luoghi istituzionali - proseguono - una colluttazione tra un consigliere della maggioranza e un cittadino che era presente come uditore della riunione».
«Si è trattato di un atto inaccettabile - aggiungono Nanni e Compagnone - sul quale non vogliamo fare strumentalizzazioni, tanto più considerando che c’è in ballo il disagio di famiglie alle prese con gravi problemi e che da tempo cercano una soluzione che consenta ai propri figli una dignitosa collocazione. Riteniamo che la strada del dialogo e del confronto democratico e pacifico, non debba mai essere sopraffatta dalla violenza e dallo scontro, verbale o fisico che sia».
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