Dalle indagini, condotte dalla polizia e coordinate dalla pm della Dda fiorentina Angela Pietroiusti, è emerso che quattro anni fa il 50enne avrebbe promesso la figlia 13enne in sposa a un connazionale residente in Francia. L'accordo prevedeva il pagamento di 15mila euro, quattromila dei quali versati come acconto quando la famiglia dello sposo si era recata in Italia. In attesa delle nozze, la ragazzina avrebbe dovuto mantenere la verginità, dimagrire e imparare a fare le faccende domestiche. La vittima era riuscita a chiedere aiuto a un coetaneo accedendo alla chat di un gioco per smartphone.
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