Tifosi laziali, la Bonino contro il ministro polacco: «Non parli di banditi»

Tifosi laziali, la Bonino contro il ministro polacco: «Non parli di banditi»
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Venerdì 6 Dicembre 2013, 16:43 - Ultimo aggiornamento: 16:55
Sul caso dei tifosi della Lazio detenuti a Varsavia interviene il ministro degli Esteri Emma Bonino. Commentando le dichiarazioni di ieri del ministro dell'Interno polacco sui tifosi laziali, definiti 'banditì spiega: «Sono parole sconvenienti, in particolare per un ministro».



«La responsabilità è individuale, non si generalizza» aggiunge Bonino. «La stessa polizia polacca ha parlato di manifestanti inconsapevoli. La verità è che c'erano sicuramente dei violenti. Ma sono stati presi e trattenuti per tre giorni anche manifestanti inconsapevoli, con testimonianze che abbiamo di trattamenti inadeguati, come peraltro succede in molti Paesi e anche da noi». Va tutto «chiarito ribadendo - ha aggiunto - che le responsabilità sono individuali in ogni Stato di diritto». L'Italia «presta un'assistenza ai cittadini in difficoltà» nel mondo che «non passa neanche per la testa, neanche culturalmente alle altre amministrazioni» straniere ma, allo stesso tempo «bisogna fare i conti con le leggi degli altri Paesi, siamo maggiorenni», ha spiegato poi la titolare della Farnesina intervenendo a un convegno alla Farnesina sulla III Giornata dell'Integrità del Ministero degli Esteri.
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