Sul Postale dei Fiordi, inseguendo l’aurora
boreale

Il Postale dei Fiordi in Norvegia
di Marta Ghelma
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Lunedì 30 Dicembre 2013, 13:37 - Ultimo aggiornamento: 10 Febbraio, 17:57

Prima regola dell’Hurtigruten: se scendi dalla nave e vuoi risalirci prima che salpi anticipa di cinque minuti le lancette dell’orologio: per quanto tu sia rigoroso, il concetto di puntualità norvegese ti mette sempre a dura prova. Lo dico perché ad un «amico» (a me, ndr) è successo di rimanere a terra al primo stop. Lettore avvisato, mezzo salpato! Detto questo, la navigazione a bordo del mitico Postale dei Fiordi che, con la sua «velocità» record di 34 porti in una settimana, collega Bergen a Kirkenes, è un’esperienza da non perdere. Soprattutto in inverno (temperature medie tra -5° e + 15° C) quando, nell’area a nord del Circolo Polare Artico, di notte e a cielo sereno, è più facile assistere allo spettacolo dell’aurora boreale, il fenomeno che illumina la notte artica con onde di luce colorata. Alla varietà delle attrazioni che s’incontrano «on the road» come le città di Trondheim e Tromsø, i piccoli villaggi di pescatori delle isole Lofoten, le scogliere a picco sul mare, il massiccio di Capo Nord e la «linea» del Circolo Polare Artico, l’Hurtigruten aggiunge il privilegio di percorrere una storica rotta che si ripete ogni giorno da oltre cent’anni.

Confort da nave da crociera e atmosfera da postale (oggi, al posto delle lettere, si trasportano merci e generi alimentari) sono la chiave del successo di questo viaggio che inizia con uno spuntino al mercato del pesce e un po’ di shopping nell'antico quartiere anseatico di Bryggen a Bergen. E via che si salpa verso nord: Florø, Torvik, Ålesund, con le sue dimore in stile liberty, Molde, la baia di Hustadvika e Kristiansund. La rilassante navigazione nel Hjørundfjord (non dimenticare a casa il binocolo!), uno dei fiordi più fotografati della Norvegia, precede la tappa verso Trondheim, la cittadina con l’imponente Cattedrale di Nidaros e le sue seimila isole. Oltre Rørvik, la nave oltrepassa il Circolo Polare Artico, quindi procede verso Bodø e, tra il volteggio delle aquile marine, costeggia i maestosi picchi del Børvass. Ammantate dalla neve e annunciate dalle luci della sera, ora è la volta delle Lofoten: l’arcipelago con al centro Svolvær, le casette colorate e i merluzzi stesi come panni, per molti è il vero must della navigazione.

Un’oretta di rafting sulle correnti di Saltstraumen, lo zig zag tra le vie d’acqua intorno al Trollfjord, le strette pareti del Raftsundet, Harstad, il Vågsfjord e, infine, Tromsø, il punto di partenza delle spedizioni dirette al Polo Nord. Gli spettacoli migliori degli ultimi due giorni sono Honningsvåg, il villaggio più vicino al mitico promontorio di Capo Nord, i borghi di pescatori di Kjøllefjord, Mehamn e Berlevåg e Kirkenes, il capolinea del Postale dei Fiordi al confine tra Norvegia e Russia. Qui, già rimpiangendo il tè caldo sorseggiato a fiumi sul ponte della nave, meritano una visita il Museo delle navi vichinghe e l'animata area di Anker Brygge; il posto giusto per festeggiare il traguardo tra i ristoranti e i locali ricavati dal restauro dei vecchi magazzini portuali.

I NOSTRI CONSIGLI

Con KEL 12 (www.kel12.com) il viaggio individuale di 9 giorni a bordo dell’Hurtigruten, con partenze in date selezionate fino ad aprile 2014, costa da 1.290 euro a persona.

Informazioni turistiche in Italiano, consigli di viaggio e info sull'aurora boreale su http://www.visitnorway.com/it/it/

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