Polverini festeggia: fiera di questi 18 mesi
Radicali: chi ha pagato evento? Lei querela

Renata Polverini (foto Toiati)
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Mercoledì 12 Ottobre 2011, 18:15 - Ultimo aggiornamento: 11 Novembre, 23:25
ROMA - Ha scelto il Tempio di Adriano, Renata Polverini, per presentare oggi il bilancio di 18 mesi di amministrazione della Regione Lazio. L'evento, nel quale ha ricordato i risultati ottenuti e ha parlato del metodo di lavoro della sua squadra, è finito nel mirino delle opposizioni che parlano di «18 mesi di disastri», con i radicali che chiedono alla governatrice con quali soldi sia stata pagata la manifestazione. Un attacco poco gradito dalla Polverini, che ha finito per querelare i radicali: i quali, a loro volta, replicano: Ben venga la querela, registreremo il processo». Parole di apprezzamento, invece, dal segretario del Pdl, Angelino Alfano, e dal sindaco di Roma, Alemanno, che parla di bilancio positivo per la Polverini.



«Noi siamo una amministrazione del fare, ma che vuole anche cambiare - ha detto Renata Polverini al Tempio di Adriano - Un'amministrazione non può essere apprezzata dai cittadini se non cambia le cose, ed è per questo che siamo stati votati. Per questo dobbiamo uscire dai vecchi schemi. Si parla molto di riforme, ma cosa sono le riforme se non voler fare e cambiare, scegliere e decidere - ha detto Polverini - I cittadini oggi ci chiedono di scegliere. Noi siamo davvero una coalizione riformatrice perché scegliamo in che direzione vogliamo andare sulla base dei nostri valori. Facciamo cose concrete e operative. Io non voglio appartenere a quella classe politica che dice cosa farà, ma dico solo quello che ho fatto. Io devo poter dire che una cosa posso farla o che non voglio farla perché non fa parte dei nostri valori. Per cui il modello Lazio di cui si parla è un metodo di lavoro, fatto di persone che con concretezza fanno delle scelte che sono la sintesi dei sistemi di valori che vogliamo esprimere con la nostra amministrazione».



Alfano: orgogliosi del lavoro di Polverini.
«Come Pdl siamo orgogliosi e accanto a Renata Polverini - dice il segretario del Pdl, Angelino Alfano, presente al Tempio di Adriano - Polverini è entrata nel cuore dei cittadini di questa Regione non solo come si entra in campagna elettorale, ma per le cose fatte e le cose dette. Questa è la prospettiva nuova: la coerenza tra ciò che si afferma e i ciò che si realizza. È importante darsi dei tempi per realizzare gli obiettivi e poi realizzarli».



Pd: con Polverini 18 mesi di disastri. Diciotto mesi di disastri, non di successi. Così l'opposizione in Regione Lazio commenta l'iniziativa con la quale Renata Polverini ha fatto il punto sui primi 18 mesi di amministrazione. «La Polverini è convinta di essere ancora in campagna elettorale - dice il capogruppo Pd, Esterino Montino - Più che a un bilancio oggi ha dato vita a una kermesse, un red carpet nella quale definisce "modello" un Lazio in agonia, impantanato, pieno di guai, con problemi molto seri. In un anno e mezzo il Consiglio ha approvato una decina di leggi, la Giunta invece ha chiuso 20 ospedali e ci ha portato verso l'emergenza rifiuti. Le tensioni sociali sono cresciute. Le imprese annaspano. Il confronto con la società è assente. Centinaia di cantieri sono bloccati, i Comuni non hanno i soldi. Il bilancio, quello che riguarda i cittadini, è desolante e in passivo in modo allarmante. Il Lazio sembra diventato una variabile marginale del governo regionale; tutto sembra utilizzato per ridisegnare gli equilibri del Pdl: il Lazio è nudo».



Idv: ma cosa ha fatto finora Polverini? «Al netto di tante belle parole sul riformismo, il governo del fare, il modello Lazio, dalla kermesse mediatica non emerge un provvedimento del quale discutere - dice il leader Idv Vincenzo Maruccio - Concretamente cosa ha portato la sua azione nella vita dei cittadini del Lazio? La Polverini non ne ha fatto parola. Noi con un manifesto e in poche parole abbiamo spiegato cosa sono stati questi 18 mesi: più tasse e meno ospedali, più rifiuti e meno lavoro».



«C'e ben poco da festeggiare - rincalza il capogruppo di Sel Luigi Nieri
- Questa Giunta ha dato il via libera a un provvedimento devastante come il Piano casa, senza alcun confronto con le comunità territoriali, sono stati promossi provvedimenti che avranno un impatto sociale fortemente negativo, come quello sugli asili nido. Si aprono nuove discariche e il Piano rifiuti è fermo al palo. Polverini vantava un rapporto esclusivo con Berlusconi, che si è trasformato in una morsa mortale. Sarebbe stato opportuno assumere un atteggiamento più sobrio».



«Ospedali chiusi, nuove discariche - dicono i consiglieri Fds Peduzzi e Nobile - privatizzazione dei servizi pubblici, zero investimenti su trasporto e welfare, bilanci bloccati per quasi tutto ma non per i nuovi sprechi e tante proteste dei cittadini indignati: sembra impossibile ma la presidente Polverini è riuscita a "polverinizzare" la nostra regione in soli 18 mesi».



Radicali: chi ha pagato questo tesatro dell'assurdo di oggi? «Ha ragione Storace - dicono i consiglieri regionali della Lista Bonino Pannella, Rossodivita e Berardo - a domandarsi come sarebbe stato il Lazio dopo 18 mesi di governo di Emma Bonino, purtroppo non ci possiamo fare la stessa domanda rispetto ai suoi cinque anni di governo della Regione e ai 18 mesi di Renata Polverini che, tra deficit di miliardi di euro, 500 dirigenti esterni assunti per politiche clientelari, tabulati telefonici utilizzati per interessi partitocratici, viaggi in elicottero per una fiera del peperoncino dopo una riunione per abbassare i costi della politica, chiusura di ospedali e pronto soccorso, nomine sulle poltrone d'oro di amici e amici degli amici, incapacità di governo di questioni complesse come i rifiuti, imporrebbe loro almeno di fare silenzio. La bassa propaganda di partito demagogica e basata sul nulla, è esercizio che oramai non interessa più nessuno. Sarebbe piuttosto utile sapere se anche questa ulteriore rappresentazione del teatro dell'assurdo (persino Beckett e Ionesco avrebbero di che imparare) è stata pagata con i soldi della Regione, cioè con le supertasse più alte d'Italia di tutti i poveri cittadini laziali o con i fondi dei rispettivi partiti (frutto anche quelli del furto partitocratico del finanziamento pubblico) o di tasca propria».



Polverini querela i radicali. «La presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, ha dato mandato ai propri legali di presentare querela nei confronti degli esponenti radicali del gruppo del Consiglio regionale del Lazio - comunica l'ufficio stampa - per le dichiarazioni odierne relative all'evento che si è svolto al Tempio di Adriano per la presentazione dei 18 mesi della Giunta Polverini».



Lista Polverini: evento pagato con i nostri soldi. «I Radicali hanno preso una cantonata. L'iniziativa di questa mattina non è stata finanziata con i soldi della Regione. La Lista Polverini gli eventi politici li finanzia con le proprie risorse, a differenza dei Radicali che, invece, la conferenza stampa con Pannella l'hanno pagata, quella sì, con i fondi della Regione»: è quanto afferma il consigliere LP alla Regione Lazio, Angelo Miele. Sullo stesso tenore Maurizio Perazzolo (LP): «I Radicali possono dormire sonni tranquilli, non un solo euro della Regione è stato speso per la manifestazione sui 18 mesi della Giunta Polverini. Noi siamo abituati a pagare di tasca nostra gli eventi di natura politica, altrettanto non si può dire dei Radicali».

«I Radicali guardassero in casa propria prima di parlare a vanvera - aggiunge il collega Nicola Illuzzi - L'evento di stamattina non è stato pagato con i soldi della Regione, come invece hanno fatto loro in occasione della conferenza stampa con Pannella. L'unico teatro dell'assurdo è quello inscenato dai Radicali, ai quali ricordiamo che le supertasse il Lazio le ha dovute subire soltanto grazie al malgoverno del centrosinistra».



Radicali: ben venga la querela, registreremo il processo. «Ben venga la querela della Polverini - replicano i consiglieri radicali Rossodivita e Berardo - Poche idee ma confuse anche sui presupposti della diffamazione, almeno nell'aula di Tribunale avremo il piacere di vederla. Chiederemo a Radio Radicale di registrare il processo, ove mai si faccia. Vedremo se lei farà registrare il suo di processo, quando accusò

falsamente i Radicali di avere con la violenza impedito al Pdl la presentazione delle liste». Così in una nota



Alemanno: giudizio positivo sul lavoro di Polverini. «Il bilancio dei primi 18 mesi di governo regionale da parte della Polverini è estramamente positivo - dice il sindaco di Roma, Gianni Alemanno - Ci sono state una serie di questioni affrontate con il giusto piglio e sbloccate positivamente a partire, per esempio, dal piano rifiuti lasciato irrisolto dalla giunta di sinistra per tre anni, mentre Polverini ha affrontato la situazione ed è riuscita a programmare la chiusura di Malagrotta». Tra gli altri traguardi raggiunti, per Alemanno c'è anche «la questione legata alla sanità, nella quale la Regione ha profuso sforzi molto forti in termini di risanamento: pensiamo anche alla situazione complessiva delle politiche sociali, che sono state un segnale molto importante. Quindi il giudizio è estramemante positivo anche sulla collaborazione tra Regione e Roma Capitale».
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