Maldive, nuotare con le mante e adottare a distanza i coralli

Le mante
di Francesco Olivo
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Sabato 8 Marzo 2014, 22:09 - Ultimo aggiornamento: 15 Marzo, 15:49

​Si ritrovano tutti in questi abissi. L’appuntamento per fine maggio, le mante e gli squali balena dell’oceano indiano hanno un raduno non scritto tra gli atolli delle Maldive. Il bello è che ci si può imbucare senza che nessuno chiami la security, nuotare in mezzo a questi bestioni pacifici, praticamente senza essere notati. Lo spettacolo è assicurato, l’emozione anche, mista al fascino di sfiorare appena queste creature incredibili.

L’unica difficoltà è indovinare ora e luogo esatto in cui presentarsi. Come fare? In uno dei resort più belli dell’arcipelago, il Landaa Giraavaru si sono inventati una formula impeccabile: si chiama Manta on call e funziona così: agli ospiti viene assegnato un telefonino che suona soltanto quando i biologi hanno individuato il gruppo di mante. A quel punto si lascia ogni attività in corso (mai troppo faticose in un contesto simile, vedi fotogallery), si prendono pinne, maschera e boccaglio, e si sale in barca fino alla Baia di Hanifaru dove i pesci vanno alla ricerca del plancton per sfamarsi. A bordo ci sono sempre degli specialisti che spiegano i segreti e piccole precauzioni per godersi lo show marino.

Il lusso si è fatto responsabile della natura Four Seasons Maldive è impegnato attivamente nella salvaguardia del delicato ecosistema marino e delle mante. Dal 2001, in collaborazione con l’agenzia locale Seamarc e il fondatore Thomas Le Berre, entrambi i resort Four Seasons hanno sviluppato programmi di conservazione seguiti dal team di biologi marini dei due Marine Discovery Centres dei resort, Four Seasons Maldives at Landaa Giraavaru e Four Seasons Maldives at Kuda Huraa, nell’atollo di Malè Nord, si tratta di ragazzi che vengono da ogni parte del mondo (ci sono anche italiani) che trovano qui, oltre ad acque incontaminate, anche strumenti di lavoro e laboratori all’avanguardia.

Oltre a preservare, a volte tocca anche ricostruire. E’ il caso della barriera corallina, spazzata via, quasi interamente, dalla brutalità del Nino, un fenomeno climatico dell’oceano Indiano, che causa il riscaldamento improvviso delle acqua. In seguito al Nino del 98 i coralli si sono sbiancati, rischiando l’estinzione totale (solo il 10 per cento è sopravvissuto). Per ripopolare le baie di questo indispensabile abitante, il Four Seasons Maldives at Landaa Giraavaru ha inaugurato una sorte di adozione a distanza da parte dei propri ospiti. A ciascuno viene assegnata una griglia a cui verranno attaccati dei frammenti di corallo che cresceranno nel tempo, andando a ripopolare la barriera corallina nella lagune dei resort. I progressi di ogni griglia, alla quale gli ospiti potranno dare un nome, possono essere seguiti sul sito marinesavers.com, aggiornato con nuovo materiale fotografico ogni 6 mesi. Ad oggi, più di 3000 griglie con oltre 40 diverse specie di coralli sono state distribuite nelle acque che circondano i resort, portando alla nascita e alla crescita di specie marine ormai in via d’estinzione.

MALDIVIAN MANTA RAY PROJECT (MMRP)

Landaa Giraavaru ospita l'unico progetto di ricerca a tempo pieno sulle mante delle Maldive. Fondato dall'esperto biologo marino Guy Stevens con il supporto di Four Seasons e Save Our Seas, il progetto MMRP conta il più elevato numero di mante identificate e registrate al mondo, combinando nuove scoperte a iniziative per l'educazione e la conservazione attiva. Per informazioni clicca qui