Lazio: Varsavia, il giallo delle scarcerazioni
Ancora nove tifosi in carcere

�Tutti i 12 i tifosi hanno riconosciuto i fatti, hanno accettato pene di carcere con la condizionale e si sono impegnati a rispettare l'interdizione di non assistere a partite di squadre polacche�, annuncia il portavoce della procura di Varsavia, Przemyslaw Nowak, citato dalla Pap, con un giorno di ritardo. Si tratta dei 12 rinviati a giudizio: già ieri l'ultimo quartetto aveva abbandonato il carcere di Bialoleka. E con loro, nel pomeriggio, anche il primo dei 10 già condannati, che era riuscito a presentare in anticipo istanza d'appello agli organi superiori: Damiano Stazi.



TUTTI FUORI ENTRO MARTEDI'

Saranno tutti fuori entro martedì. Secondo l'ambasciata italiana in Polonia, sarebbero sei i tifosi della Lazio tutt'ora in cella, ma in realtà se ne contano ancora nove: uno ha già versato la cauzione di 7500, altri due hanno ottenuto l'autorizzazione a farlo. Il problema è un altro, come anticipato stamattina sul nostro giornale: adesso non basta più la colletta di 20 mila euro della Nord. E' stata contattata la Lazio per un aiuto economico per pagare le cauzioni e far tornare tutti e subito a Roma: i giudici polacchi preferiscono il denaro (30mila Zloty) - e non i domiciliari - come garanzia per le prossime udienze, ma dovranno restituirlo qualora il processo dovesse dimostrare l'innocenza dei ragazzi. Degli altri sei condannati, ad ogni modo, tre dovrebbero ottenere domani l'istanza di scarcerazione su cauzione e tre venerdì o al massimo lunedì.