ANDAMENTO LENTO
Una sola vittoria in diciotto partite giocate lontano dallo stadio di casa sono un dato più che esaustivo di quella che è stata la stagione della Lazio fino ad ora. Una formazione che, almeno sulla carta, ha una certa qualità, ma con seri problemi di carattere e soprattutto di organizzazione di gioco. Spesso l’allenatore, per spiegare il terribile trend, si è rifugiato dietro alla sfortuna, ed è vero che in qualche partita ci siano stati episodi poco chiari, ma dieci punti conquistati su cinquantaquattro a disposizione, sono dieci giganteschi indizi che portano a una prova schiacciante, ovvero che la Lazio non è capace di imporsi e non ha la forza per farlo. E i numeri ne sono la dimostrazione. Per riuscire a salvare la faccia e conquistare una preziosa vittoria servirà una squadra operaia, organizzata e cinica. La Lazio vista domenica scorsa a Livorno potrebbe far ben sperare, anche perché, nonostante i toscani non abbiano opposto grande resistenza, Klose e soci hanno messo in evidenza organizzazione di gioco e carattere, doti che fino a una settimana fa non c’erano state. Un successo farebbe respirare squadra e tecnico che, a quel punto, potrebbe anche restare nella capitale. Nonostante le frasi a favore del suo allenatore, Lotito il nodo ancora non l’ha sciolto in modo definitivo. Per domenica il tecnico di Sarajevo dovrebbe avere tutti a disposizione tranne Gonzalez ed Hernanes, il cui procuratore, Joseph Lee, ieri è piombato a Roma e si è incontrato con il club per parlare di rinnovo o cessione. Inter e Milan lo vogliono.
QUI VARSAVIA
Oggi o al massimo domani potrebbero tornare a casa tutti e nove i tifosi della Lazio ancora detenuti nel carcere di Varsavia. Ieri sono state accolte altre tre istanze di scarcerazione, ma soprattutto ieri i tifosi biancocelesti sarebbero riusciti a raccogliere la somma necessaria, oltre 40.000 euro, per pagare tutte le cauzioni.
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