ROMA - Un Romeo & Giulietta popolare, pi approfondito nei personaggi e anche, per qualcuno, un p troppo patinato e plasticoso. È quello che si è visto a Roma fuori concorso a firma di Carlo Carlei con la prestigiosa sceneggiatura del premio Oscar Julian Fellowes (Downtown Abbey). Primo lungometraggio della Swaroski Entertainment insieme a Echo Lake Entertainment in associazione con Rai Cinema e Indiana, mette in campo Hailee Stenfield (Giulietta) e Douglas Booth (Romeo) nel ruolo dei due giovani amanti.
Girato tra Mantova, Verona e Cinecittà, il film ha nel cast Damian Lewis (Lord Capuleti), Natasha McElhone (Lady Capuleti), Paul Giamatti (frate Lorenzo). Tra gli interpreti anche Laura Morante nel ruolo di Lady Montecchi. L'ennesima rilettura cinematografica dell'opera di William Shakespeare, è questa volta ambientata prevalentemente nelle sfarzose location di Mantova che sono un valore aggiunto di questo film ricco per fotografia e costumi. Con la volontà di mettere in scena un'opera così classica, con leggerezza, come a smussare la profondità dei testi di Shakespeare.
«Volevo fare qualcosa di completamente nuovo. Approfondire di più la sensibilità di ogni personaggio in modo che ognuno fosse capace di partecipare a questa storia in modo maggiormente emotivo - spiega il regista -. E questo per raggiungere il mondo degli adulti e quello di sogno dei ragazzi». E ancora Carlei:«è come se avessi voluto rendere per la prima volta questa storia davvero universale. E poi di che parliamo anche lo stesso Shakespeare aveva fatto una specie di remake della storia, scritta da Giovanni Bandello duecento anni prima che a sua volta aveva attinto a una storia popolare del 1200».
Damian Lewis (Lord Capuleti) dice invece in conferenza stampa: «volevo partecipare a tutti i costi a questo progetto. Una storia d'amore di due adolescenti e soprattutto una storia appassionata d'autore. Anche il mio personaggio non è facile è soprattutto un uomo che agisce per amore». E sempre Damian Lewis, attore e produttore cinematografico britannico e protagonista della serie televisiva Homeland trova che ci sia un nesso tra Romeo e Giulietta e questa serie: «la tv via cavo ha ormai preso la funzione del romanzo, specie per i ragazzi che non frequentano ormai più questo tipo di letture. Ti introducono in qualche modo alla classicità».
Dice infine Douglas Booth, il giovane Romeo:«è un personaggio che ti schiaccia, ti intimidisce e così mi sono concentrato nel trovare qualcosa di nuovo, ma alla fine ho preferito su tutto far prevalere la freschezza, l'istinto» mentre Julian Fellowes ribadisce: «volevamo raggiungere con questo film tutte quelle persone che si intimidiscono rispetto a Shakespeare, riscriverlo per pubblico moderno giovane e non scolastico».