Un taxi giallo coi sedili rossi fa immediatamente Roma. Se poi la sigla sul portellone recita ROMA 10, allora alla guida non può che esserci lui, Francesco Totti. In questo libro - il settimo del capitano della Roma con Mondadori in uscita oggi - il fuoriclasse romanista ci racconta un’avventura talmente fantasiosa da ricordare i suoi colpi di genio sul campo dell’Olimpico.
Il Capitano, nei giorni di riposo dall’attività agonistica, sale su un vecchio taxi e approfitta del suo doppio lavoro per girarsi la Città eterna in allegria e santa pace. Essendo eccezionale come il suo guidatore, quando il taxi fa retromarcia si trasforma in una macchina del tempo consentendo al campione romanista di caricare e fare due chiacchiere con illustri personaggi della storia italiana. Così, fra gli altri, Totti discute di Teorema di Marco Ferradini con Pitagora e Archimede; tenta di convincere Galileo che la rivoluzione zemaniana è più importante di quella copernicana; racconta a Shakespeare di quella coppia di amanti di Tor Pignattara che videro il loro amore osteggiato dalle famiglie d’origine perché una era romanista e l’altra laziale; e si accapiglia con Cristoforo Colombo su quale sia la strada più diretta per portarlo al suo appuntamento, in via delle Indie. Roma 10 è il taxi su cui salire se si ha voglia di fare la corsa più divertente di tutta Roma.