«Il presidente Maroni - si legge ancora nella nota del suo ufficio stampa - è stato nel suo ufficio e ha preso visione dei documenti relativi alla contestazione». In mattinata infatti c'è stata una perquisizione a palazzo Lombardia. Il presidente della Regione ha quindi fatto sapere di essersi «reso immediatamente disponibile agli uffici del procuratore per chiarire la regolarità e correttezza della questione».
Indagato anche il capo della segreteria di Maroni. I carabinieri del Noe, su delega della Procura di Busto Arsizio, hanno notificato un avviso di garanzia anche a Giacomo Ciriello, capo della segreteria di Maroni: l'accusa è la stessa che riguarda il presidente della Regione Lombardia.
Cantone «Non ho approfondito, ma secondo me siamo in una fase che non ha nessuna incidenza sulla vicenda Expo». Lo ha detto Raffaele Cantone, presidente dell'Autorità anticorruzione, interpellato in merito all'avviso di garanzia a Roberto Maroni. «Io sono garantista da sempre - ha premesso - e l'avviso di garanzia è a tutela dell'indagato».
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