Dudù diventa un caso politico. Grillo costretto a precisare: «Io da sempre contro la vivisezione»

Dudù diventa un caso politico. Grillo costretto a precisare: «Io da sempre contro la vivisezione»
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Venerdì 16 Maggio 2014, 21:02 - Ultimo aggiornamento: 17 Maggio, 17:31

Tutti per Dud. Il barboncino di Silvio Berlusconi, mette tutti d'accordo. Avversario comune è Beppe Grillo, dopo aver detto che il cane di Berlusconi e della sua compagna Francesca Pascale «deve essere affidato alla vivisezione». Scatenando le proteste di animalisti, parlamentari azzurri e soprattutto della Pascale. Tutti insieme contro il leader del Movimento 5 Stelle.

«Dudù deve essere affidato alla vivisezione». L'attacco parte da Grillo, dal palco di Pavia: «Questo qui è diventato fuori di testa - dice riferendosi a Berlusconi - con 'sto Dudù. Dudù deve essere affidato alla vivisezione». E l'ex comico continua scherzando: «Io ce l'ho un cagnetto così, ce l'ha mia moglie. Io detesto questi cani, perchè i proprietari di quei cani non amano gli animali, non amano i cani, amano il proprio cane e detestano gli altri».

Solo in serata arriva la precisazione: «Sono da sempre contro la vivisezione, sono molto affezionato al mio cane Delirio e auspico una partito-vivisezione attraverso la democrazia», scrive su Twitter Grillo.

Ma nel frattempo il leader M5s viene sommerso dalle critiche degli animalisti (e degli amici di Dudù) in serata ha però fatto un passo indietro, scrivendo su Twitter: «Sono da sempre contro la vivisezione, sono molto affezionato al mio cane Delirio». Ma ormai la protesta contro di lui era scattata. La prima a insorgere, la proprietaria di Dudù, Francesca Pascale: «È una notizia che Grillo sia favorevole alla vivisezione. Non è una notizia che per lui ammazzare non è un reato». Altrettanto indignata l'animalista di Forza Italia per eccellenza, Michela Brambilla: «È un messaggio bruttissimo, che non fa ridere. Mi meraviglia molto - ha scritto su Facebook - fa propaganda alla vivisezione e mostra di non sapere cosa sia l'amore per gli animali».

Furiosa Michaela Biancofore: «Grillo è peggio di Hitler, è l'alter ego di Mengele, il medico boia simbolo dell'olocausto nazista». a sorpresa, poi, scende in campo in difesa di Dudù il Comitato Bobi (Boicotta il Biscione) con il suo fondatore Gianfranco Mascia, che sempre su Facebook scrive: «Nella mia vita non avrei mai pensato di dover difendere un membro della famiglia Berlusconi. Ma la frase di Grillo non mi sembra degna di una persona intelligente. Credo che i diritti degli animali non siano uno scherzo. È così che sono costretto a dire che, questa volta, Bobi difende Dudù».

Si è scatenata subito anche l'ironia, soprattutto su Twitter. Per prima quella di Capezzone: «Dudù. L'importante è che non salga mai in macchina con Grillo». Come lui, tanti altri utenti hanno scherzato sulla vicenda: «'Sto Dudù ha sfiga mica male. È della Pascale, adottato da Berlusconi e vivisezionato da Grillo. Chissà che gli riserva Renzi».

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