«Sì, me l'hanno detto - risponde Caressa ai cronisti che lo interrogano durante una visita nello studio Sky a picco sulla spiaggia di Copacabana - che mentre da noi Balotelli segnava di testa, altrove in tv Candreva doveva ancora crossare. Ma vorrei commentare la cosa, perchè nessuno come me capisce i colleghi costretti a raccontare live con uno o due secondi di ritardo.
Posso solo dire che non è un fatto accaduto per caso. Ai mondiali di Germania successe a noi, soprattutto nelle prime partite. Non abbiamo dimenticato quella lezione. Abbiamo lavorato con i colleghi del tecnology per limare ogni centesimo di secondo, e parallelamente abbiamo potenziato il segnale delle dirette. Sky trasmette le gare in una sorta di SuperHd, con più nitidezza e definizione. Ed è uno dei tanti aspetti di questa spedizione che ci rende orgogliosi di lavorare per questa azienda. La tecnologia al servizio degli abbonati è uno dei nostri punti di forza assieme ai nostri colleghi che sono qui a lavorare 14 ore al giorno».
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