Per anni era stata la compagna di un uomo che viveva due vite parallele. Anna (il nome è di fantasia), una donna di 40 anni che risiede a Ceccano e che oggi sbarca il lunario svolgendo lavori domestici, credeva a quella persona, un agente di commercio di 48 anni che aveva conosciuto tramite alcuni suoi amici. Credeva alle sue parole quando le diceva di amarla immensamente. Invece quell'uomo, dal quale aveva avuto anche una bambina, era sposato ed aveva altri due figli ancora molto piccoli. A smascherarlo era stata proprio la moglie che un giorno si era recata a casa di Anna dicendole che quell'uomo che lei amava era già sposato e con prole. Per la donna era stato il crollo di tutto. Stentava a credere che il suo compagno avesse potuto mentirle così spudoratamente.
Invece, quando un paio di volte alla settimana si assentava per motivi di lavoro, non faceva altro che spostarsi di domicilio. Tra l'altro la moglie viveva in un paesino limitrofo al capoluogo ciociaro, quindi per il 48enne era molto facile avere libertà di spostamento. E se la moglie non si fosse presentata a casa sua chissà ancora per quanto altro tempo quella storia che sapeva tanto di bigamia (anche se l'uomo non si era legato con la seconda donna con un matrimonio) sarebbe andata avanti. La cosa che ha fatto soffrire maggiormente Anna è stata la scelta dell'uomo di continuare a vivere con la coniuge. Quest'ultima si era mostrata propensa a perdonarlo, a patto però che chiudesse una volta per sempre la storia con la compagna clandestina. Sì, perché per la legge lei non era stata altro che l'amante, la concubina che nulla aveva a che pretendere da quella persona. Ma se lei giuridicamente non aveva alcun titolo per accampare dei diritti, la figlioletta, che tra l'altro era stata riconosciuta dal padre aveva tutto il diritto di crescere senza che le mancassero i mezzi di sostentamento.
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LA DENUNCIA
Per tale motivo la donna si è rivolta all'avvocato Luca Solli ed ha fatto scattare la denuncia nei confronti dell'ex per mancato mantenimento alla sua bambina.
Adesso tramite l'avvocato Luca Solli ha deciso di avviare questa battaglia legale affinché l'uomo possa darle l'assegno di mantenimento. L'uomo, per evitare eventuali pignoramenti dello stipendio, si è licenziato dall'azienda per la quale lavorava. I suoi beni sarebbero stati intestati alla moglie con la quale, neanche a dirlo aveva già firmato, in tempi non sospetti, la separazione dei beni. Ma Anna non demorde. Quell'uomo, che aveva tanto amato e che le ha distrutto la vita adesso, deve pagare il suo conto con la giustizia.