Uccisi dalla caduta di un pino sulla Casilina, la perizia: radici marce, l'albero andava abbattuto

Uccisi dalla caduta di un pino sulla Casilina, la perizia: radici marce, l'albero andava abbattuto
di Vincenzo Caramadre
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Mercoledì 3 Aprile 2019, 15:01 - Ultimo aggiornamento: 19:23
Le radici erano marce: quel pino andava abbattuto. Svolta nell’inchiesta sulla morte di Rudy Colantonio e Antonio Russo i due amici morti nell’ottobre 2018 sulla Casilina a Castrocielo.
La loro auto fu centrata in pieno, nel corso di un violento nubifragio, da in grosso pino crollato da un lato della carreggiata: per loro nessuna possibilità di salvezza. Da qui l’inchiesta dalla Procura. Depositati, in questi giorni, in Procura a Cassino i primi esiti della consulenza tecnica disposta dal pubblico ministero Emanuele De Franco, il magistrato che coordina le indagini. Un lavoro certosino e capillare quello del magistrato e dei consulenti, agronomi. Una tragedia che ha segnato le famiglie e la comunità di Arce, dove i due vivevano, nulla viene lasciato al caso. Ogni aspetto per chiarire la dinamica ed eventuali omissioni nella manutenzione degli alberi è all’attenzione del Pm.
Le indagini in prima battuta hanno affrontato la stabilità e dunque la mancata manutenzione dell’albero. Su questo aspetto, nelle scorse settimane, c’è stata l’analisi del tronco (sezionato e poi ricostruito in un laboratorio della zona), ma sopratutto delle radici per capire la stabilità e gli esiti della consulenza sono stati- come si dice in gergo- positivi.
Vale a dire che le analisi eseguite hanno accertato la compromissione delle radici di conseguenza il grosso pino era pericoloso e andava abbattuto. Ma non solo. I consulenti della Procura hanno analizzato, accedendo alle banche dati del servizio meteorologico, i venti. Ciò per verificare se i venti registrati il 29 ottobre scorso, in quel tratto di via Casilina, avrebbero avuto lo stesso impatto su un albero sano. Grafici e freccette che hanno alla fine hanno dato la loro risposta. E la risposta a quanto pare anche in questo caso è stata positiva: ciò vuol dire che se le radici della pianta fossero state integre il tronco avrebbe retto al vento registrato.
Ma non è tutto.
Chi doveva provvedere, per competenza sul trattato di via Casilina, alla manutenzione? Soprattutto, perché l’albero non è stato sottoposto a manutenzione?
Il Pm De Franco, infatti, ha incaricato la polizia giudiziaria di accertare, documenti alla mano, la competenza nel tratto specifico di strada.
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