Sora. Venti di crisi in Comune
Il sindaco impone la verifica

Sora. Venti di crisi in Comune Il sindaco impone la verifica
di Roberta Pugliesi
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Mercoledì 20 Novembre 2019, 13:05
Con l'ingresso del gruppo di Fratelli d'Italia in seno al consiglio comunale di Sora, la piattaforma civica del sindaco De Donatis ha subito un pesante speronamento ma non affonda e probabilmente non affonderà.
Il sindaco-architetto ha però ritenuto necessario salire in cattedra e far capire chi comanda a Massimiliano Bruni e compagni ed ha annunciato che nei prossimi giorni «verrà effettuata una verifica della maggioranza attraverso la sottoscrizione di un documento politico e programmatico che riguarda la fine di quest'esperienza consiliare».
Lo ha dichiarato nel corso di una conferenza stampa in notturna - dopo un consiglio comunale in cui ha tenuto banco la questione della sede dell'Inps - resasi necessaria dopo i brusii che hanno accompagnato l'entrata del gruppo di Fratelli d'Italia in Consiglio e di cui fanno parte - oltre a Massimiliano Bruni - anche il presidente del consiglio comunale Antonio Lecce e la consigliera Simona Castagna.
«BLINDO IL PROGRAMMA»
E se da un lato Bruni giura che l'ingresso nel suo Partito del presidente Lecce e della consigliera Castagna non cambierà gli assetti amministrativi, dall'altra il sindaco precisa: «È una questione di correttezza di rapporti: se un programma nasce civico, ed è questa la sua virtù - ossia di non avere nessun riferimento politico - non posso fare finta di niente. Prendo certamente atto dei buoni propositi di Bruni e soci ma devo blindare il programma amministrativo che sto attuando in un momento decisivo per la città di Sora. Per cui sottoporrò loro un documento da firmare che racchiude l'attività dell'ente ed un programma con gli obiettivi da centrare e da raggiungere».
IL CONTRATTO DI GOVERNO
Si tratta di un vero e proprio patto di fine consiliatura in cui mettere nero su bianco un contratto di governo per arrivare al 2020.
Le regole le detta il sindaco. Massimiliano Bruni, vice capogruppo di Forza Italia, colui che ha promosso e concretizzato il progetto di realizzazione del famoso campo di minigolf, ha ribadito la più totale fiducia verso il sindaco e la maggioranza ma, come si dice volgarmente, ha già «alzato la cresta» e dice: «Pretenderemo un'accelerata rispetto ad alcune problematiche rimaste ferme. Alcuni obiettivi sono stati raggiunti, come le scuole e la riqualificazione di Rione Napoli. Entro fine anno riqualificheremo anche Pontrinio».
LE RIFLESSIONI
E poi puntualizza: «A breve inizieranno delle riflessioni circa l'indirizzo politico da dare. Puntiamo all'unità del centrodestra e alla fine ci si siederà al tavolo delle trattative con pari dignità. Si dovrà puntare a un centrodestra unito e vincente».
Si guarda già al dopo De Donatis ma il sindaco, da bravo architetto, sta già disegnando il suo progetto di salvataggio cercando di salvaguardare sia la forma che la sostanza. E intanto, dall'altra sponda, i fratelli Tersigni, Luca Di Stefano, la forzista Serena Petricca e gli altri consiglieri di minoranza studiano con attenzione l'evolversi della situazione cercando le faglie più grandi nella chiglia della nave per lanciare il loro siluro.
 
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