Provincia 2.0: c’è lo Statuto, si inizia a fare sul serio. Ieri mattina la commissione Statuto, riunitasi per vagliare per l’ultima volta la bozza predisposta dalla stessa e poi revisionata dal Segretario generale Adriano Marini, l’ha approvato all’unanimità, quindi con il voto favorevole anche dell’opposizione Pd. Una unità di intenti resa possibile grazie ad ulteriori modifiche introdotte, dopo quelle già apportate dal segretario, sugli ultimi due punti contestati dalla minoranza Pd: l’istituzione di un coordinamento, una sorta di mini-giunta, ora soppresso, e la possibilità per il presidente di procedere a nomine di dirigenti esterni, ora eliminata. La bozza definitiva di Statuto dunque contempla l’incarico di vicepresidenza (che dovrebbe andare a Ncd) e quella di presidente del Consiglio come delegato dal Presidente. Soppressa invece la figura del vicepresidente del Consiglio e dell’Ufficio di presidenza. Confermato anche il ruolo depotenziato del consigliere delegato a cui il presidente può revocare la delega senza dover fornire motivazioni e che non può “impegnare l’Amministrazione verso l’esterno”. Non è prevista nemmeno la possibilità, prevista nella prima stesura, che la Provincia possa istituire un capitolo di bilancio per le spese dell’ufficio del consigliere delegato. “Vittoria su tutti i fronti, siamo soddisfatti” ha detto Antonio Cinelli motivando così il voto positivo del Pd all’opposizione. Soddisfattissimo il presidente Antonio Pompeo. “Lo sforzo è stato importante – ha detto -, poiché il compito di traghettare l’Ente Provincia verso la nuova realtà disegnata dalla legge Delrio non è di poco conto. Lo statuto rappresenta oggi una sorta di carta costituzionale del nuovo assetto provinciale e deve essere l’origine per costruire un organo efficiente che risponda alle esigenze del territorio e dei cittadini”. Il prossimo passaggio ora è per venerdì alle 15 in Consiglio e poi, ma solo per un parere non vincolante, in Assemblea dei sindaci. Venerdì in Assise approderà anche l’approvazione della convenzione con il Comune di Ferentino con cui la Provincia intende “dividersi” il responsabile del settore Bilancio, Roberto Canali. “Su questo invece – così Cinelli – manteniamo le nostre perplessità”. L’ultimo atto di questa prima fase di riassetto poi sarà l’assegnazione delle deleghe ai consiglieri.
Provincia di Frosinone: ok allo Statuto
Venerdì il via libera in Consiglio
di DENISE COMPAGNONE
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Mercoledì 14 Gennaio 2015, 14:20 - Ultimo aggiornamento: 14:35
Provincia 2.0: c’è lo Statuto, si inizia a fare sul serio. Ieri mattina la commissione Statuto, riunitasi per vagliare per l’ultima volta la bozza predisposta dalla stessa e poi revisionata dal Segretario generale Adriano Marini, l’ha approvato all’unanimità, quindi con il voto favorevole anche dell’opposizione Pd. Una unità di intenti resa possibile grazie ad ulteriori modifiche introdotte, dopo quelle già apportate dal segretario, sugli ultimi due punti contestati dalla minoranza Pd: l’istituzione di un coordinamento, una sorta di mini-giunta, ora soppresso, e la possibilità per il presidente di procedere a nomine di dirigenti esterni, ora eliminata. La bozza definitiva di Statuto dunque contempla l’incarico di vicepresidenza (che dovrebbe andare a Ncd) e quella di presidente del Consiglio come delegato dal Presidente. Soppressa invece la figura del vicepresidente del Consiglio e dell’Ufficio di presidenza. Confermato anche il ruolo depotenziato del consigliere delegato a cui il presidente può revocare la delega senza dover fornire motivazioni e che non può “impegnare l’Amministrazione verso l’esterno”. Non è prevista nemmeno la possibilità, prevista nella prima stesura, che la Provincia possa istituire un capitolo di bilancio per le spese dell’ufficio del consigliere delegato. “Vittoria su tutti i fronti, siamo soddisfatti” ha detto Antonio Cinelli motivando così il voto positivo del Pd all’opposizione. Soddisfattissimo il presidente Antonio Pompeo. “Lo sforzo è stato importante – ha detto -, poiché il compito di traghettare l’Ente Provincia verso la nuova realtà disegnata dalla legge Delrio non è di poco conto. Lo statuto rappresenta oggi una sorta di carta costituzionale del nuovo assetto provinciale e deve essere l’origine per costruire un organo efficiente che risponda alle esigenze del territorio e dei cittadini”. Il prossimo passaggio ora è per venerdì alle 15 in Consiglio e poi, ma solo per un parere non vincolante, in Assemblea dei sindaci. Venerdì in Assise approderà anche l’approvazione della convenzione con il Comune di Ferentino con cui la Provincia intende “dividersi” il responsabile del settore Bilancio, Roberto Canali. “Su questo invece – così Cinelli – manteniamo le nostre perplessità”. L’ultimo atto di questa prima fase di riassetto poi sarà l’assegnazione delle deleghe ai consiglieri.