Frosinone, odissea pendolari tra parcheggi introvabili e incubo multe: «Auto in divieto per non perdere il treno»

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Venerdì 18 Novembre 2022, 07:00 - Ultimo aggiornamento: 25 Febbraio, 03:13

Ogni mattina, a Frosinone, un pendolare si sveglia, sa che dovrà lasciare l’auto a centinaia di metri di distanza dalla stazione e correre per non perdere il treno. Ogni mattina, a Frosinone, un pendolare sa che dovrà correre contro il tempo altrimenti non troverà parcheggio e verrà multato. Non importa se la sveglia è impostata in orario o in netto anticipo, la cosa che un pendolare dovrà fare per prendere il treno è correre. No, non è un proverbio africano, è la storia di ogni pendolare che prende il treno nel capoluogo ciociaro.

DISAGI E BEFFA

Il problema parcheggi alla stazione di Frosinone c’è sempre stato, ma da qualche giorno a questa parte sono arrivate anche le multe a far infuriare i pendolari. L’amministrazione ha cercato di arginare il problema parcheggi inaugurando, lo scorso mese di giugno, il nuovo parcheggio “Ex Frasca”, lungo via Pierluigi da Palestrina. L’area però che viene letteralmente assaltato anche dai residenti, risultando così insufficiente ad ospitare le persone che ogni mattina raggiungono la stazione per andare a Roma. Pendolari che così sono costretti o a lasciare la propria auto a centinaia di metri di distanza dalla stazione o addirittura in divieto di sosta. E proprio per questo motivo, nei giorni scorsi, sono state elevate centinaia di contravvenzioni, provocando ovviamente rabbia tra i pendolari.

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«Oltre al danno anche la beffa – afferma un pendolare – Non bastano le corse per trovare un posto auto ogni mattina, adesso anche le multe. Cosa dobbiamo fare per prendere il treno in orario, partire due ore prima? Tanto il problema non sarebbe comunque risolto visto che il parcheggio è sempre affollato, in qualsiasi ora del giorno. In altre città, Cassino, Colleferro, Ferentino, le stazioni sono state rimodernate e dotate di adeguati posti auto, a pagamento con ticket giornalieri. C’è un progetto di restyling anche per la stazione di Frosinone, ma l’appalto dei lavori non è stato ancora aggiudicato e non ci sono date certe sull’apertura del cantiere. Procede invece quello in piazzale Kambo che nel frattempo ha tolto posti per le auto.

LE SOLUZIONI AL VAGLIO

Problema parcheggi che l’amministrazione sta già cercando di arginare con nuove idee. Il consigliere delegato allo Scalo Anselmo Pizzutelli, durante l’ultimo Consiglio comunale, ha annunciato come sia in fase di sviluppo avanzato il progetto che prevede una realizzazione di un ulteriore parcheggio nell’area verde adiacente alla scuola media Pietrobono, in via Puccini, una zona che potrebbe ospitare più di 100 automobili. Inoltre, in fase di studio, ci sono anche altre due idee: una che riguarda l’area dietro alla stazione, davanti all’Agenzia delle Entrate, e un’altra che riguarda la struttura “Ex D’Itri”, in via Pietro Mascagni, di fronte all’ufficio postale. Soluzioni che ovviamente ridurrebbero, e di molto, i disagi per i pendolari.

BANCHINE TROPPO BASSE

Ma non sono solo i pochi parcheggi a provocare lo sdegno di chi viaggia. Molti anziani, ogni mattina, faticano a prendere il Frecciarossa a causa di banchine troppo basse: «Siamo nel terzo millennio e ancora dobbiamo assistere a scene pietose di persone che non riescono ad imbarcare i bagagli e a salire, a causa di banchine troppo basse. Nessuna possibilità di utilizzo delle infrastrutture da parte dei disabili per raggiungere i binari in autonomia - dichiara un altro pendolare che poi sottolinea anche altre problematiche della stazione di Frosinone – Dal nuovo parcheggio non si può transitare a piedi a causa di un cordolo di cemento che bisogna scavalcare per raggiungere il sottopasso con grave disagi per anziani e disabili e persone con bagagli. La stazione ferroviaria versa in uno stato pietoso. Bottiglie di vetro ovunque, anche a terra spaccate, immondizia e assenza di un adeguato servizio di assistenza per i passeggeri».

(di Antonio Visca)

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